L'amministrazione comunale di Palermo, a fine dicembre, ha inviato al
Ministero dello Sviluppo Economico, il PON (programma operativo
nazionale “Città Metropolitane 2014-2020”), che lo ha inserito nella
programmazione nazionale trasmessa a Bruxelles.
Il PON Metro è un insieme di progetti inseriti in una programmazione
nazionale di interventi per le 14 aree metropolitane e fa parte della
programmazione comunitaria 2014-2020 nel fondo di Fondo di Sviluppo
Regionale, che finanzierà attività e progetti in 100 aree
metropolitane europee.
Tra le 14 le città italiane metropolitane italiane individuate dalla
legge nazionale e dalle regioni autonome ( Bari, Bologna, Cagliari,
Catania, Genova, Firenze, Messina, Milano, Napoli, Reggio Calabria,
Roma, Torino e Venezia), cui sono destinate una media compresa fra 80
e 100 milioni di euro a testa, Palermo è stata la prima ad inviare
nello scorso luglio una bozza del piano complessivo pari a 128, 9
milioni, che non ha avuto da parte del Mise, osservazioni o richieste
di chiarimento. Questo, ha cosi indotto l'amministrazione comunale ad
inviare lo scorso 17 dicembre il Piano definitivo che il Mise ha
inserito in un programma complessivo da mandare a Bruxelles per il
finanziamento.
Al Comune di Palermo non verrà richiesto nessun co-finanziamento e,
dopo la firma dell'accordo tra la Comunità Europea ed il Mise, gestirà
direttamente i soldi come "ente intermedio" dell'Europa, con una
procedura innovativa prevista dai nuovi programmi 2014-2020 che di
fatto by passano le Regioni in molte azioni).
Ogni progetto inserito nel Piano programmatico deve essere eseguito in
un periodo che va dalla firma (prevista entro i primi sei mesi del
2015) fino al dicembre 2021 o 2022 in caso di concessione di una
proroga.
In particolare, gli interventi per la città di Palermo riguardano
l'Area Territoriale Integrata 3 (Maredolce, Brancaccio, Bandita) e
l'Area Territoriale Integrata 6 (Gasometro, Macello e Romagnolo) e, in
piccola parte, anche per i comuni di Misilmeri e Villabate.
"Palermo – ha detto il sindaco Leoluca Orlando - ha agito in modo
innovativo, con un'azione sinergica che ha coinvolto non solo la
struttura comunale ma anche la Circoscrizione e diversi attori del
territorio, ed ha agito in fretta, tanto da poter sperare che ora
venga riconosciuto il contributo per tutte le azioni richieste,
sfruttando i ritardi nella progettazione da parte di alcune altre
realtà. Se si considera che nel 2012 la progettazione comunitaria
aveva portato a Palermo appena qualche migliaio di Euro, si tratta di
un salto di qualità esponenziale."
Per l'Assessore alle Attività Sociali, Agnese Ciulla, che ha seguito
la parte della progettazione sociale, "sarebbe bene poter avere
strumenti finanziari integrati di questo tipo su vasta scala, perché
permettono di integrare un'azione sinergica che va dall'affrontare il
disagio e l'emergenza alla costruzione di uno sviluppo integrato del
territorio, con un forte accento sull'innovazione e sulla
partecipazione dei cittadini ai processi decisionali".
I dettagli del piano sono riportate nel file allegato.
Fabio Citrano
Ufficio Comunicazione Istituzionale
Comune di Palermo
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