Palermo Capitale | Newsletter 14 Maggio

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// IN PRIMO PIANO | NUOVI GIARDINI
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 LA RIGENERAZIONE DI BALLARÒ  CON LA GENTE DEL QUARTIERE 
La prima è stata piazza Mediterraneo, un'ex discarica trasformata in area di socializzazione. 
Ora altre strade e slarghi diventano "giardini" e orti condivisi. Con l'aiuto di alcuni architetti  


La prima area recuperata è stata piazza Mediterraneo, una ex discarica trasformata in spazio per la socializzazione, attorno alla quale ora sono nate botteghe di artigianato e locali. Poi altri spazi abbandonati sono stati rivitalizzati dagli abitanti ed è arrivato Gallo Garden, l'orto urbano in vicolo Gallo dove sono state piantate zucchine e melanzane e creati giochi per i bambini. Adesso a trasformarsi per Ballarò Espò è una strada: salita Raffadali tra Ballarò e il Cassaro. Una nuova oasi pedonale e fiorita dove per tutto maggio si potrà passeggiare e sedersi al sole a conversare. Un'installazione temporanea - Su e Giù, un giardino Pop up - pensata per "Palermo, spazio ai fiori", il concorso di allestimento con fiori e piante ornamentali di balconi, davanzali, scale, piazze e strade che sta colorando il Cassaro. Un’installazione architettonica-paesaggistica-artistica realizzata grazie alla collaborazione tra il Comune e un cartello di associazioni e architetti (LandLabPA – UNIPA, Orto Capovolto, AIAPP-Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio, con la consulenza degli architetti Manfredi Leone e Angelica Agnello). Nel giardino di Salita Raffadali troverà posto anche una nuova opera di Make, street artist di Farm Cultural Park.

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A DANISINNI, DOPO IL GIARDINO SI COSTRUISCE IL MUSEO 
Nell'orto condiviso prima occupato illegalmente sta per nascere il primo circo sociale.Le opere donate 
per un nuovo spazio espositivo approdano, invece, a Palazzo Sant'Elia per la Settimana delle Culture


A Danisinni il cambiamento è nell'aria. Qui molti dei muri delle case basse sono state colorate da murales e il quartiere è diventato meta di writers e artisti interessati ai percorsi sociali attraverso l'arte. Percorsi che in questo quartiere vedono in prima fila l'Accademia di Belle Arti di Palermo e la parrocchia. Il progetto "Rambla Papireto", portato avanti insieme al Comune, ha visto non solo realizzare opere di street art, ma trasformare un'ampia area un tempo occupata illegalmente in un giardino dove oggi i bambini possono giocare e stare a contatto con le piante e con gli animali. Qui sta anche per arrivare un tendone permanente per creare  il primo Circo sociale di Palermo. Una scuola di arti circensi aperta alla città. Ma in questo quartiere, prima sconosciuto ai più, è anche sorta una biblioteca e adesso si lavora alla nascita di uno spazio espositivo. Un museo sociale per cui decine di artisti hanno già donato alcune opere ispirate al tema della scrittura. Nell'attesa che la galleria di Danisinni sia pronta, i quadri approdano al piano terra di Palazzo Sant'Elia nell'ambito della Settimana delle Culture. Il titolo è già un racconto: "Scritture d'artista per Danisinni". Fino al 20 maggio. 

Leggi anche:




AL TEATRO LIBERO, IL FESTIVAL "PRESENTE FUTURO"
 Al via il 17 maggio, il cartellone internazionale dedicato alla giovane creazione contemporanea per arti performative della scena
 


Saranno quattro gli spettacoli in scena il 17 maggio a partire dalle 21 per "Presente Futuro", il festival internazionale (con un premio annesso) dedicato alla giovane creazione contemporanea nell’ambito delle arti performative della scena: teatro, danza, teatro-danza, physical theatre, performance. Il Festival in programma al teatro Libero è quest'anno alla tredicesima edizione, e si pone come momento di visibilità e promozione della scena emergente europea creando connessioni internazionali. Il primo degli spettacoli che aprirà la rassegna è  The Shape of water  di Sara Angius frutto di una residenza in Germania. Seguiranno Esco così mi perdo di e con Quinzio Quiescenti e Daniele Nash, Rien de nouveau dans les journaux di e con Juan Duarte Mateos, e L'amore ha i tempi dei Playmobil regia e coreografia di Elisa Pagani.


ALE E FRANZ AL POLITEAMA GARIBALDI
Uno spettacolo organizzato da Centodieci Mediolanum per riflettere sul valore dell'amicizia 



Proseguono con il duo comico Ale & Franz al Politeama Garibaldi il 16 maggio (ore 21), gli incontri organizzati da Centodieci Mediolanum per Palermo Capitale italiana della Cultura 2018. Lo spettacolo si intitola "E’ tanto che aspetti?" ed è un format inedito sui valori di Amicizia e Solidarietà. Attraverso l’interazione con i presenti, i due comici avranno modo di rispondere a domande e curiosità “raccontandosi e raccontando” per giungere a toccare argomenti legati al valore di Amicizia e Solidarietà, base della cultura. Ale e Franz sono un duo comico dal 1992. L'ingresso è gratuito ma occorre prenotarsi attraverso il sito. 


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"LA FABBRICA DELLA BELLEZZA" DI CASA GINORI
Ventuno ritratti in una video-installazione realizzata per salvare il Museo di Doccia 



Matilde Gagliardo è un'artista siciliana ma vive a Firenze. I video-ritratti da lei realizzati ed in mostra con l'installazione "La fabbrica della bellezza. La Manifattura Ginori e il suo popolo" ai Cantieri Culturali alla Zisa, fino al 16 maggio (ore 10-20) per la Settimana delle Culture racconta i volti dello stabilimento Ginori e sul legame che, in Italia, l'industria manifatturiera ha creato con l'arte e la bellezza. La video-installazione è curata da Tomaso Montanari e Livia Frescobaldi Malenchini. La scelta dei cantieri, ex sede delle fabbriche Ducrot che hanno esportato l'arte siciliana del mobile in tutta Europa, non è causale. 



LA BUSSOLA // Itinerari sulle nuove rotte di Palermo
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1.  OPERE E ARGENTI ESPOSTI AL SALINAS



Nell’ambito e in collaborazione con la Settimana delle Culture 2018 il Museo Salinas inaugura la mostra “Dipinti, argenti e maioliche del Museo Nazionale di Palermo. Dalle collezioni all’arredo”Esposti al pubblico, dopo circa 70 anni, alcuni dipinti di varia cronologia, provenienti dalle collezioni storiche - principe di Belmonte, marchese Haus, marchesa di Torrearsa, Agostino Gallo - che nell’Ottocento andarono ad incrementare il Museo Nazionale. E ancora: un gruppo di maioliche, frutto di donazioni e acquisti, provenienti per lo più da officine di Caltagirone, una sezione dedicata ad arredi sacri in argento, realizzati da argentieri siciliani tra il XVII e il XIX secolo, ed altri oggetti d'arredo come monetieri in legno ad eleganti contenitori di gioie e piccole preziosità. Fino al 30 maggio. Vernissage: 15 maggio alle 17. Visite: da martedì a sabato 10-17. Domenica 10-13. Lunedì chiuso. Ingresso: 3 euro

2.  ARS ET LABOR, ALL'EX CASA DEGLI ORFANI


​La vita, le abitudini, gli abiti, gli arredi dell'ex casa degli orfani di Padre Messina a Sant'Erasmo, ricostruite attraverso una mostra che raccoglie quanto rimasto di quella esperienza di carità nata tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del secolo successivo. Utensili ma anche foto che testimoniano come l'Istituto fosse non solo un luogo di accoglienza ma un centro di formazione. Qui c'erano telai, macchine da cucire, macchine da tessitura, da filatura, tra le più moderne dell'epoca. Un patrimonio in gran parte disperso che rivive grazie a questa iniziativa. La mostra, organizzata per la Settimana delle culture, è a cura di Erminia Scaglia. La mostra è aperta dal 13 al 20 maggio
Dalle 9 alle 13 e dalle 15,30 alle 18,30. La domenica dalle 10,30 alle 13,00. Ingresso gratuito.

3. IL FUTURISMO ALL'ARCHIVIO STORICO COMUNALE


L'Archivio storico comunale è un posto ricco di fascino. Un gioiello di architettura e design, specie per la Sala Almeyda che porta il nome dell'architetto che la progettò nel 1880. Situato nel cuore del quartiere ebraico, l'Archivio è stato riaperto nel 2002 e ospita spesso eventi culturali. Fino al 5 giugno, da non perdere, la mostra "Futurismo e futuristi: l'impatto e l'oltre": 24 le opere, provenienti da collezioni private, già esposte a Roma, Frosinone, all'Università della Calabria e alle Isole Borromee. Dipinti di artisti come Bergaglia, Yaria, Bacci, Oriani, Antonio Marasco e Mario Sironi, appartenenti al Secondo Futurismo Torinese, ma anche stampe, foto, capi d’abbigliamento, documenti e oggetti d’epoca. Visitabile dal lunedì al venerdì dalle 09,30 alle 13,30 e il mercoledì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 17. L'allestimento è curato da Graziella Bellone in collaborazione con Laura G. Miceli. 


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DA NON PERDERE

Mostre

 fino al 22 luglio | Same same but different | Museo Castelbuono
fino al 28 maggio | Sicilië | Palazzo Reale
fino al 2 giugno | Nudes di Spencer Tunick | Zac 
fino al 10 giugno |  Gloria | Villa Zito
fino al 9 settembre | Robert Capa  | Real Albergo dei Poveri

fino al 23 settembre | Vincenzo Florio, l'artista | Real Albergo dei Poveri


Rassegne

 fino al 20 maggio | La settimana delle culture | vari luoghi di Palermo
fino al 14 settembre | Bias | vari luoghi di Palermo

CONSULTA SUL SITO, GIORNO PER GIORNO, L’ELENCO COMPLETO DEGLI APPUNTAMENTI IN CALENDARIO 


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