[Palermo Capitale Cultura] Palermo Capitale della Cultura 2018 | Newsletter 4 marzo

Posted by Palermo Cultura Palermo Cultura
      Options






// IN PRIMO PIANO | INCONTRI DI CULTURE
______________

PISTOLETTO E IL LABORATORIO DEL DIALOGO
Il tavolo dell'artista biellese resterà a Palermo fino a dicembre. Sarà il cuore di tutti i principali eventi di confronto. 
Il 10 marzo, la cittadinanza onoraria a Michelangelo Pistoletto  


9-10 marzo | Fondazione Sant'Elia

Bisogna vederlo di presenza il tavolo “Love difference” di Michelangelo Pistoletto per coglierne la potenza evocativa. Nessuna cartina geografica, nessuna foto come questo grande tavolo specchiante restituisce, infatti, il senso di unità del Mar Mediterrraneo, il suo essere liquido primordiale di genti e Paesi. Un unico specchio davanti al quale potersi ritrovare oggi e ritrovare le antichi radici comuni. Un simbolo forte per Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018 che fonda il suo progetto sul dialogo e sul sincretismo culturale. 
Alla sede della Fondazione Sant’Elia (via Maqueda, 81), il tavolo offerto dall'artista biellese per tutto l'anno è arrivato il 14 febbraio con un allestimento curato da Paolo Falcone, ambasciatore di Pistoletto e direttore artistico della Fondazione Sambuca che ha avuto in affidamento l’opera. Il tavolo sarà il “cuore” di tutti i principali eventi di confronto interculturale: dai lavori preparatori della Festa della Musica che si terranno tra pochi giorni a quelli del grande Convegno internazionale di filosofia costruito in collaborazione con l’università di Lugano e Lucerna previsto dal 7 al 9 settembre. 
Il via ufficiale agli incontri sarà il prossimo 9 marzo alle 15,00 quando il tavolo ospiterà, appunto, il confronto europeo sulla Festa della Musica, nell’ambito di una collaborazione tra Unione Europea, MIBACT e Comune, e in programma a giugno. Attorno al tavolo, esponenti di enti istituzionali e culturali di Francia, Repubblica Ceca, Slovenia, Polonia, Grecia, Germania, Belgio, Ungheria e ambasciata di Francia in Italia. Il risultato dell’incontro sarà poi presentato il 10 marzo in conferenza stampa sempre a Fondazione Sant’Elia. Sempre il 10 marzo sarà consegnata anche la cittadinanza onoraria della Città di Palermo a Michelangelo Pistoletto, uno tra i maggiori artisti contemporanei viventi.


PALERMO RISCOPRE LE SUE GIPSOTECHE  

marzo | Università di Palermo | Accademia di Belle Arti



Chi ha fatto studi o è appassionato d’arte le conosce bene. Ma quanti sanno cos’è una gipsoteca? E soprattutto, quanti finora ci hanno mai messo piede? La gipsoteca altro non è che una raccolta di modelli e calchi in gesso di sculture o elementi architettonici. A Palermo, oltre quella a Palazzo Ziino, ce ne sono anche e nell’ambito di Palermo Capitale della Cultura 2018, si potrà accedere ad altri due allestimenti per ammirarne la collezione o per visitare altre mostre. La prima e più antica gipsoteca si trova al Campus dell’Università ed è visitabile su prenotazione, scrivendo a [hidden email], all’ottavo piano del padiglione 15 di viale delle Scienze. A volerla come sussidio pratico per l’insegnamento dell’archeologia, fu Antonino Salinas (1841-1914), archeologo, numismatico e rettore dell'università di Palermo a cui oggi è intitolato il museo archeologico. Fu la prima gipsoteca universitaria concepita a fini didattici nel nostro paese.  Continua a leggere

L’altra gipsoteca che apre le porte è quella dell’Accademia di Belle arti e lo fa non tanto per mostrare i calchi ma per ospitare una mostra insolita e accattivante: Exotic Sicily. Calzature e ventagli dal Settecento al Novecento della collezione Raffaello Piraino. Un viaggio nello stile e nel gusto della cultura artistica siciliana attraverso l’evoluzione maturata nell’arco di due secoli, dall’esotismo ai “capricci” compositivi dei tessuti dalle insolite combinazioni cromatiche, ai ricami e alle stampe floreali. L’accostamento di preziosi tessuti, tipologie di manufatti e tecniche artistiche permettono ai visitatori di avere una visione completa dello stile bizarre, chinoiserie, della produzione tessile. In mostra fino al 14 marzo, visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17. Il sabato dalle 10 alle 13.



LA BUSSOLA // Itinerari sulle nuove rotte di Palermo
______________

1. I CANTIERI RITROVATI


​ 

E’ stato il regno delle fiorenti Officine Ducrot. Qui vennero realizzati i mobili più pregiati dell'epoca Liberty compresi quelli destinati a Montecitorio e alle navi da crociera dei Florio. Poi per questa grande area industriale con decine di capannoni e attività a due passi dal Palazzo della Zisa, iniziò un lento declino culminato con l’abbandono degli spazi alla fine degli anni Sessanta. Oggi, mezzo secolo dopo, e dopo un cammino iniziato nel 1995 con il passaggio dell’area al Comune di Palermo, i Cantieri sono nuovamente tornati alla vita sotto il segno della cultura. Non a caso il primo grande fine settimana di eventi di Palermo Capitale della Cultura con uno degli eventi faro dell’Anno Europeo del patrimonio culturale attraverso il progetto "Palermo laboratorio del dialogo tra le culture”, avrà il suo cuore proprio qui dall’8 all’11 marzo con un calendario di concerti, incontri, convegni, mostre, la proiezione dei film vincitori del festival Migrarti, la presentazione di Migrarti cartoon e un grande gioco collettivo: U Game. I giocatori saranno chiamati a risolvere enigmi insieme alle organizzazioni che abitano i Cantieri, spaziando dalla musica, all’illustrazione fino ad arrivare alle culture straniere. I particolari della quattro giorni saranno presentati il 6 marzo alle 11,30 in una conferenza stampa a villa Niscemi. 

Ma i Cantieri alla Zisa sono ormai un luogo vivo ogni giorno. Ad animarli sono le tante istituzioni culturali che lo popolano: l’Institut Francais di Palermo e il Goethe Institut che ogni martedì proiettano film in lingua originale. La Comunità Ellenica siciliana Trinacria che fa scoprire autori e segreti del mondo classico. E ancora: il nuovo Centro sperimentale di Cinematografia e il Centro internazionale di fotografia diretto da Letizia Battaglia dove, oltre alle mostre, si svolgono incontri con le scuole e corsi di fotografia per i ragazzi. C’è l’Istituto Gramsci con il suo archivio storico e le pareti tappezzate di libri e l’associazione Tavola tonda dell'Arci. C’è il teatro più piccolo di Palermo che non a caso si chiama “Teatrino” fondato da due giovani appassionati di recitazione e lo storico Ditirammu. E ancora: il laboratorio dell’Accademia di Belle arti pieno di giovani e creatività e lo Spazio Zac dove si organizzano grandi mostre contemporanee (ci sono stati Nitsch, Ai Weiwei, Frisch) e dove dal 13 aprile verrà allestita per Palermo Capitale anche la prima antologica del fotografo americano Spencer Tunick. C’è il Centro culturale Skinè, il padiglione di Spazio Franco dove si progettano audiovisivi, si danza e si fa teatro e lassociazione Verein Düsseldorf che promuove scambi culturali tra Palermo e Dusseldorf creando un asse fertile per artisti contemporanei e non solo. 

2. NON SOLO SCUOLE / LE FOTO DE L'ORA




La biblioteca centrale della Regione siciliana, “Alberto Bombace”, è uno dei gioielli culturali e architettonici della città. Qui il 2 marzo  alla Sala delle Missioni è stata inaugurata la mostra “Palermo: il tempo del lavoro e dello svago tra gli anni ’60 e ’80 nelle fotografie dell’Archivio L’Ora”. Un’esposizione che raccoglie trecento scatti e che è stata realizzata dalla Biblioteca in collaborazione con gli alunni della classe V E del Liceo Classico Vittorio Emanuele II come conclusione del progetto biennale di Alternanza Scuola-Lavoro attivato con la Biblioteca. Sotto i riflettori, la vita lavorativa e il tempo libero dei palermitani negli anni ’60-’80 attraverso le fotografie tratte dall’Archivio dello storico giornale L’Ora, oggi di proprietà della Biblioteca. In rassegna scatti preziosi. dalle immagini dei Cantieri navali popolati di operai a quelle dei giovani degli anni Sessanta in piazza o davanti alle scuole. Dalla vita patinata nei circoli privati alle partite in strada dei bambini di periferia. Sponsor della manifestazione è il Comitato per la promozione e la valorizzazione di Ballarò “Ballarò significa Palermo”. Visitabile dal 5 al 15 marzo dalle 8,30 alle 18,30. Chiusa sabato e domenica. Ingresso libero

3. ANDAR PER LIBRI 





Libri da leggere, libri da ascoltare, libri da guardare. Per chi dei libri non può fare a meno, ci sono tanti luoghi magici a Palermo e tanti appuntamenti a cui non poter mancare. Il primo è a palazzo Ziino. Qui fino al 31 marzo sarà allestita la mostra "Liber Fare” che espone per la prima volta la collezione completa dei Libri d’artista della Biblioteca dell’Accademia di Belle Arti di Palermo: 170 opere di artisti contemporanei che si offrono alla città  nelle dieci sale espositive di Palazzo Ziino. Leggi l’articolo completo sul sito di Palermo Capitale della Cultura 2018. 
  

fino al 14 marzo | Exotic Sicily - Shoes  


CONSULTA SUL SITO GLI EVENTI GIORNO PER GIORNO PER L’ELENCO COMPLETO DEGLI APPUNTAMENTI IN CALENDARIO 





_______________________________________________
Capitalecultura mailing list
[hidden email]
http://news.comune.palermo.it/mailman/listinfo/capitalecultura