"A quattro settimane dall’entrata in vigore della Zona a traffico limitato nel centro storico della città credo sia giusto fare un punto della situazione e condividere alcune considerazioni.
Valutazioni e considerazioni che sono parte integrante di un percorso di dialogo e confronto con la città, con tutta la città, che proprio sul tema della ZTL, così come sul tema delle pedonalizzazioni e della mobilità, si protrae ormai da tanti mesi e ha visto tanti momenti, grandi e piccoli.
In queste ultime
settimane, questo dibattito ha avuto toni decisamente sbagliati, dovuti in
alcuni casi a coloro che hanno scelto la via della violenza e
dell’intimidazione criminale perché impauriti dalla possibilità di continuare
a perdere controllo sul territorio e in altri casi dovuti a coloro che
hanno preannunciato il ricorso contro la ZTL prima ancora che fossero noti i
suoi contenuti, interessati probabilmente più ad iniziative mediatiche ed
elettorali che non alla salute dei cittadini.
La sommatoria e coincidenza, anche in piazza, di questi gruppi diversi ha ha mostrato e prodotto effetti francamente inqualificabili.
L’Amministrazione comunale ha il dovere (e a tale dovere non si è sottratta e non si sottrarrà) di denunciare comportamenti illeciti da un lato e di censurare da un altro lato strumentalità di parte.
L’Amministrazione comunale, nonostante tutto e nonostante qualcuno, deve agire prendendo le mosse dal diritto alla salute dei cittadini e dalla valutazione sulla qualità dell’aria a Palermo.
Oggi Palermo ha
tanti, troppi giorni durante i quali la qualità dell’aria è ben oltre i limiti
consentiti dalla legge e pericolosi per la salute delle persone, soprattutto di
bambini e anziani.
Tutti gli studi
scientifici dimostrano in modo inequivocabile che la prima causa dell’inquinamento
sono le auto private, come risulta dalla documentazione a sostegno delle scelte
effettuate e delle delibere.
Di fronte a questi dati, il Comune e il Sindaco hanno il dovere di costruire un percorso di riduzione del traffico, offrendo alternative tramite il trasporto pubblico ma soprattutto immaginando e provando a costruire insieme a tutti i cittadini, a partire dalle categorie produttive, una nuova visione della città che renda diverse le necessità di spostamento.
Per essere
chiari, così come avvenuto ad esempio in via Maqueda e Corso Vittorio Emanuele,
per restituire vivibilità alle aree e rivitalizzare le attività economiche
occorre un cambiamento culturale e di abitudini dei cittadini ed allo stesso
tempo un cambiamento culturale e di approccio da parte degli imprenditori.
Questo
cambiamento culturale è già in atto.
Se prima erano in tanti a fare le barricate contro le pedonalizzazioni, oggi sono in tanti a chiederle.
Oggi sono solo un ricordo alcune meschine agitazioni di protesta contro il....tram !!!!
Se fino a pochi mesi fa la chiusura al traffico di alcune aree veniva osteggiata, oggi viene richiesta. Addirittura leggo di commercianti che prima erano contrari alle pedonalizzazioni e ora fanno di tutto per trasferire le proprie attività in via Maqueda o via Corso Vittorio Emanuele!
Altrettanto evidente segno del cambiamento culturale è il fatto che sempre più cittadini scelgono la mobilità condivisa e sostenibile, il car-sharing e il bike-sharing o la bicicletta privata e sempre più cittadini scelgono il trasporto pubblico.
In questi ultimi
anni, soprattutto nell’ultimo anno a Palermo sono state fatte tante cose in
questa direzione: sono stati acquistati nuovi autobus a basse emissioni (in
totale saranno 100 nuovi autobus quelli che saranno acquistati), è stata
riorganizzata la rete del trasporto, si sta diffondendo una rete di piste
ciclabili di vario tipo che offrono maggiore sicurezza ai ciclisti. Tutto
questo senza scordare il Tram, che ogni giorno permette a decine di migliaia di
cittadini di spostarsi velocemente e in modo non inquinante fra il centro e
alcune periferie.
Certamente c’è comunque ancora molto da fare e proseguendo nella verifica dei risultati potrà essere necessario modificare qualcosa.
Sono cosciente e tutti siamo coscienti del fatto che si deve fare ancora molto.
Sono cosciente e tutti siamo coscienti che ancora oggi il servizio offerto dall’AMAT si può e si deve migliorare.
Ma resta il dato
fondamentale e la priorità: ridurre il traffico veicolare privato per ridurre
l’inquinamento atmosferico.
La ZTL è uno dei provvedimenti che ha questa finalità.
Un provvedimento
che può essere probabilmente migliorato e limato in alcuni punti. Ma è
irricevibile, per rispetto al processo positivo in corso, ogni richiesta
di sospensione senza alcuna attenzione agli effetti prodotti da tale
misura e senza alcuna proposta.
Una proposta ancora più incomprensibile perché avanzata in alcuni casi già durante i primi giorni della ZTL!
Intendiamo
confermare la scelta e l’impianto complessivo e al contempo siamo pronti a
esaminare eventuali proposte concrete e non improvvisate o, peggio, rispondenti
ad interessi che certamente non sono della collettività.
Un provvedimento
che comunque non sarà vittima né di ricatti né di intimidazioni venute da parte
di chi, come ho detto, non ha altri fini se non - nella meno grave delle
ipotesi - la sterile propaganda.
I toni assunti e
le parole utilizzate da coloro che sono contro la ZTL sono essi stessi la prima
prova della inconsistenza degli argomenti.
Per dimostrare che tutti i commercianti erano contro la ZTL taluni non hanno esitato a minacciare coloro che erano favorevoli alla ZTL o anche soltanto non disponibili ad aderire alle manifestazioni.
Per creare ed alimentare un inaccettabile clima di tensione taluni hanno sbandierato un ricorso che sarebbe stato sottoscritto da migliaia di cittadini. Poi hanno detto che erano centinaia. Alla fine sono stati soltanto 85, meno della metà rispetto a quanti avevano fatto ricorso la prima volta (177).
E’ un segno del fatto che la Giunta Comunale ha accolto e fatto proprie tante delle proposte che erano state fatte, producendo un provvedimento equilibrato.
È un
provvedimento equilibrato perché limita al massimo le possibilità di utilizzo
delle macchine più inquinanti; è ora di finirla con la bugia secondo cui le
macchine inquinanti possono entrare purché paghino, perché le vetture da Euro
zero ad Euro 2 e diesel Euro 3 non possono comunque entrare. Allo stesso tempo
sono premiati coloro che hanno macchine ibride a metano o GPL, oltre che
elettriche.
È un provvedimento equilibrato perché non pone limitazioni ai residenti.
È un provvedimento equilibrato perché rinuncia ad obiettivi economici a vantaggio degli obiettivi di riduzione dell’inquinamento.
È un provvedimento equilibrato perché non impedisce gli spostamenti a coloro che hanno reale necessità di entrare nella ZTL per motivi di studio, lavoro, salute e commercio e perché si accompagna ad un impegno e a risultati già raggiunti per migliorare il trasporto pubblico e collegare alla ZTL, tramite navette gratuite e frequenti, le principali aree di parcheggio esterne alla Zona stessa.
Come detto, è
comunque sempre un provvedimento, come qualsiasi provvedimento amministrativo,
che può essere ulteriormente migliorato, col dialogo e senza prevaricazioni da
parte di alcuno.
Il Sindaco ha -
sempre e comunque - il dovere, e io personalmente ho sempre manifestato la
disponibilità al dialogo con tutti coloro che hanno a cuore il bene della
collettività, che vogliono fare proposte concrete per migliorare la vivibilità
dei nostri quartieri".
Leoluca Orlando
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