[Notizie dal Comune di Palermo] Spese rappresentanza. A Palermo nessuna discrezionalità del Sindaco

Con riferimento alle notizie riportate oggi da alcune testate giornalistiche, si ritiene utile precisare che il Sindaco di Palermo non dispone di alcuna carta di credito di proprietà dell'Amministrazione e che nel bilancio comunale non è nemmeno previsto alcun capitolo di bilancio per spese personali e discrezionali del Sindaco.

Nel bilancio del Comune esiste un capitolo per tutte le spese di rappresentanza dell'Amministrazione, gestito come tutti gli altri capitoli secondo le procedure di legge, con bandi di gara o ricorrendo al mercato elettronico.

Per alcune piccole spese urgenti si procede al cottimo fiduciario tramite confronto fra più ditte del settore.

Il capitolo di bilancio, che per il 2015 prevede una spesa di 112.000 euro, è stato ridotto dell'80% negli ultimi anni e copre, ad esempio spese per catering di manifestazioni organizzate dal Comune, biglietti di viaggio per ospiti a manifestazioni, biglietti di viaggio per cittadini palermitani che partecipano a manifestazioni culturali o sportive nazionali ma non hanno possibilità economiche, l'acquisto del materiale di rappresentanza del Comune.

Infine, per quanto riguarda la spese "per missione" del Sindaco e degli Assessori, queste sono unicamente finalizzate alla partecipazione ad incontri nazionali di ANCI o ad incontri istituzionali presso Ministeri o altri enti pubblici. Tutte queste spese, che vengono preventivamente autorizzate dai Dirigenti competenti, coprono unicamente il viaggio e non coprono né i costi di vitto né di trasporto locale, che vengono pagati dagli amministratori.

Nel caso del Sindaco, lo stesso non usufruisce, per i frequenti istituzionali a Roma, nemmeno di rimborso delle spese di pernottamento. Ugualmente, per le missioni all'estero del Sindaco, le stesse sono sempre state interamente coperte dagli enti ospitanti (Nazioni Unite, Università straniere, Fondazioni private).