Ridurre lo spreco e trasformarlo in risorsa di solidarietà, a
beneficio delle persone più bisognose. È l’obiettivo di “Brutti ma
buoni”, il progetto avviato a Palermo da Coop Sicilia (società
controllata da Coop Alleanza 3.0) con il patrocinio del Comune di
Palermo che destina frutta, verdura, carne, latticini e generi
alimentari invenduti – perché prossimi alla scadenza o con piccole
imperfezioni estetiche, ma ancora buoni e perfettamente commestibili –
a favore di associazioni di volontariato e strutture di solidarietà.
L’avvio di “Brutti ma buoni” in Sicilia è stato presentato questa
mattina al centro commerciale Forum in una conferenza stampa a cui
hanno preso parte il sindaco Leoluca Orlando, l’assessore alla
Cittadinanza sociale Agnese Ciulla, l’amministratore delegato di Coop
Sicilia Antonio Bonucci e il presidente di Coop Alleanza 3.0 Adriano
Turrini.
“Brutti ma buoni” è un progetto coerente con la strategia della
sostenibilità: si tratta infatti di un’attività economicamente
sostenibile, che riduce gli sprechi, offre risposte sociali concrete
alle persone bisognose, ha ricadute positive sull’ambiente e consente
alla Cooperativa di gestire al meglio i propri ordini. Le realtà
beneficiarie, individuate in collaborazione con le istituzioni e le
comunità locali, hanno inoltre la possibilità di risparmiare notevoli
risorse, che possono investire nello sviluppo delle strutture di
accoglienza e dei servizi offerti.
“Anche questo appuntamento - ha detto il sindaco Leoluca Orlando – è
una ulteriore conferma del cambio culturale di questa città che, in
nome di quei valori che non vengono spesso annuciati ma vissuti ogni
giorno, si adopera a sostegno degli ultimi, dei senza tetto, di coloro
che sono a rischio di emarginazione. E’ per questo che oggi voglio
ringraziare la Coop, il personale e la dirigenza dei Centri
commerciali coinvolti e tutte le associazioni di volontariato che da
anni lavorano sul territorio per questa iniziativa che è patrocinata
dal Comune di Palermo e che pongono al centro del progetto la persona
umani e i valori della solidarietà”
“Oggi – ha commentato l’assessore alla Cittadinanza sociale, Agnese
Ciulla – si conferma quanto sia impostante e strategica la
collaborazione tra Istituzioni, enti commerciali e mondo del
volontariato in modo da porre al centro del lavoro comune la persona e
i suoi bisogni. Grazie a questa collaborazione rafforzeremo il già
importante lavoro che viene svolto da tanti enti in collaborazione e
convenzione con il Comune per fornire assistenza a molti cittadini in
un percorso che vogliamo sia verso l'accompagnamento e la fuoriuscita
dalle situazioni di emergenza”.
In Sicilia l’iniziativa è stata avviata a ottobre negli ipercoop
palermitani Forum e La Torre e sarà progressivamente estesa ai punti
vendita Coop in Sicilia, con l’obiettivo di recuperare, in un anno in
tutta l’isola, alimenti per un valore superiore a 800 mila euro.
L’attività è realizzata con il supporto dei lavoratori, che preparano
e selezionano i prodotti (ortofrutta, latticini, alimentari
confezionati), li controllano secondo rigorose procedure indicate
dalle Aziende sanitarie e li consegnano alle associazioni
beneficiarie; tutte le operazioni vengono eseguite nel massimo
rispetto delle normative igienico-sanitarie e fiscali. A Palermo sono
beneficiarie sette associazioni – Centro Santa Chiara, Comunità di
Sant’Egidio, Kalà, A.S.Fa. (Associazione sostegno famiglie), Jus
Vitae, Istituto per la Famiglia e Gesù Sacerdote onlus – ma il
progetto, grazie alla collaborazione con il Comune di Palermo, mira a
coinvolgere tutta la comunità cittadina, con la distribuzione ogni
sera di pasti alle persone senza fissa dimora.
Coop Alleanza 3.0 è attiva già da tempo nel recupero degli invenduti,
avviata già più di dieci anni fa nell’allora Coop Adriatica, grazie
alla cosiddetta “Legge del Buon Samaritano” (legge 25 giugno 2003 n.
155), e ben prima dell’entrata in vigore della nuova normativa contro
lo spreco alimentare. Nella sola Coop Alleanza 3.0, nel 2015 “Brutti
ma buoni” ha coinvolto 222 punti vendita e ha permesso di consegnare
alle circa 400 realtà coinvolte oltre 2.700 tonnellate di prodotti
alimentari e non, per un valore di 12 milioni di euro, offrendo un
pasto a quasi 15 mila persone in difficoltà.
Si calcola che in Europa, ogni anno, finiscano sprecate ben 88 milioni
di tonnellate di cibo, per un valore di 143 miliardi di euro, di cui
8,4 miliardi in Italia (pari a 350 euro a famiglia).
Ufficio stampa Coop Sicilia.
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Fabio Citrano
Ufficio Comunicazione Istituzionale
Comune di Palermo
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