Organizzata dall’associazione no profit “Push” di Palermo, nello
scorso week end si è volta la prima fase del “Sant’Anna Jamming”.
Trenta studenti del dipartimento di architettura dell’Università di
Palermo si sono incontrati per un workshop tematico con lo scopo di
proporre soluzioni creative e low-cost attraverso lo sviluppo di
“esperienze” collettive capaci di generare la riattivazione di piazza
Sant’Anna del suo ecosistema umano: dal riciclo, all’arte visuale, dal
gioco all’arredamento urbano. Sei sono stati i progetti che saranno
messi al voto della cittadinanza. I lavori prodotti dai gruppi (che
avranno un budget complessivo per la loro realizzazione pari a 5.000
euro) saranno, infatti, successivamente caricati all’interno di una
piattaforma web che consentirà ai cittadini di conoscere le proposte e
di votarle in modo da selezionare le due ritenute più valide. Entrambe
verranno infine presentate al Comune di Palermo puntando sul costo
esiguo e sul gradimento della cittadinanza affinché una delle due
possa essere effettivamente realizzata.
Per la presentazione dei progetti alla sala delle Conferenze della
galleria di Arte Moderna, ieri era presente per l’Amministrazione
l’assessora alle Attività Produttive, Giovanna Marano.
“Porgiamo il nostro apprezzamento – hanno detto il sindaco Leoluca
Orlando e l'assessora Giovanna Marano – per questa importante
iniziativa che esprime spirito ed impegno civile per la valorizzazione
e la rinascita di una parte importante del centro storico e che
conferma l’amore per questa città anche da parte delle giovani
generazioni”.
Fabio Citrano
Ufficio Comunicazione Istituzionale
Comune di Palermo
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