[Notizie dal Comune di Palermo] Mobilità – Presentato lo studio di fattibilità per l’ampliamento del sistema tranviario cittadino con la costruzione di sette nuove linee

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E’ stato presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa
tenutasi nella sala Consiliare di Palazzo delle Aquile, lo “Studio di
fattibilità per l’ampliamento del sistema tranviario della Città di
Palermo”.

 All’affollato incontro con i giornalisti erano presenti per
l’Amministrazione, il Sindaco, Leoluca Orlando il vice Sindaco ed
Assessore ai Lavori Pubblici, Emilio Arcuri, l’Assessore alla Mobilità
Giusto Catania e l’Assessore alla Pianificazione Urbana  e
Territoriale Giuseppe Gini.

Sindaco e Giunta hanno voluto esprimere, preliminarmente, plauso e
soddisfazione “per il lavoro compiuto in house"  grazie ai tecnici
comunali dell’Area amministrativa della riqualificazione urbana e
delle infrastrutture, rappresentati dal Capo Area, l’Architetto Mario
Li Castri, e dall’ Ing. Marco Ciralli, Responsabile Unico del
progetto di studio.

 Nello specifico, si tratta di sette nuove linee, di  tram in città,
di cui tre le tratte “prioritarie” individuate, realizzabili entro il
2021 grazie ai fondi del Patto per Palermo e le restanti da
finanziarie con la prossima programmazione comunitaria, per un totale
di 95 milioni di passeggeri l'anno:

 -      la TRATTA “A” (Linea 6 /1)- è la PRIORITA’ 1, che prevede il
prolungamento della linea 1 esistente per km 11,550 (A/R), dalla Via
Balsamo (pressi Stazione Centrale) alla Viale Croce Rossa, passando da
via Roma, via E.Amari e via Libertà;

-      la TRATTA “B” Linea 5/1 (PRIORITA’ 2): il prolungamento della
linea 1 esistente per Km 1,330 (A/R), dalla Stazione Ferroviaria
Notarbartolo alla Via Duca della Verdura. Tratta Linea Stazione FF.SS.
Notarbartolo, Via Notarbartolo sino a Via Duca della Verdura (angolo
Via della Libertà);

-      TRATTA “C” Linea 4/1 (PRIORITA’ 3): prolungamento della linea 3
esistente per km 8,180 (A/R), secondo l’attuale schema (singolo
binario per ogni carreggiata), lungo Viale della Regione Siciliana
sino alla Stazione FF.SS. Orleans. Tratta Linea Svincolo Calatafimi,
Viale della Regione Siciliana, Via Ernesto Basile, Stazione FF.SS.
Orleans.


A seguire, le altre tratte da “D” a “G”, per le quali si rimanda al
link https://www.comune.palermo.it/grandi_opere_tram.php

"Crediamo nella "cura del ferro" – l’incipit del sindaco Orlando -
come dimostra il Patto firmato con il Presidente del Consiglio proprio
al deposito del tram. Abbiamo completato i progetti per gli studi di
fattibilità , grazie alle nostre professionalità interne, adesso
apriremo un dibattito pubblico, come già previsto dalla nuova
normativa sugli appalti, ma finora mai realizzato in Italia”.

"Il Comune si occupa degli interventi ferrati in superficie, mentre le
Ferrovie si occupano di quelli sotterranei - ha aggiunto Orlando - ma
le 17 stazioni del passante ferroviario si intrecceranno con il tram".

"Ribadiamo l'impegno qualificante dell'oltre Oreto, con Bonagia e un
nuovo ponte e raggiungiamo Sferracavallo, collegando il tram con la
fermata del passante nella borgata, che è la prima nel territorio
cittadino, venendo dall'aeroporto” -  ha detto ancora il Primo
Cittadino, che ha  voluto confermare “massima fiducia nell’operato
dell’Amat , a cui continueremo ad affidare il tram” e, al contempo,
dire “ancora una volta NO, con forza, ai privati".

Il vice Sindaco Emilio Arcuri ha sottolineato che "la la giunta
approverà gli studi di fattibilità una volta raccolti i suggerimenti
dei cittadini. L'Unione Europea ci ha assicurato risorse aggiuntive
per il tram e il governo nazionale con il Patto per il Sud ci ha messo
a disposizione altri finanziamenti per 192 milioni di euro,
interamente finanziati per le prime tre linee; a quel punto abbiamo
dato avvio al progetto. Saranno in totale 65 i chilometri di nuove
linee".

“La tempistica è strettissima – ha detto ancora Arcuri: affidamento
della progettazione esecutiva nel gennaio del 2017, dal dibattito
pubblico fino alla validazione 30 giugno 2017, cantieri aperti  a fine
2017, conclusione dei lavori, collaudo compreso, nel luglio 2021”.

Elenca cifre importanti anche l’assessore Giusto Catania: “Il sistema
consentirà di trasportare 95 milioni di passeggeri l'anno; calcolando
che 350 mila auto attraversano ogni giorno la città, il che significa
127 milioni di attraversamenti auto in città. Appare chiaro, dunque,
il fortissimo impatto sulla diminuzione del traffico veicolare privato
che avrà il tram a Palermo,oltre a costituire un segnale forte da un
punto di vista culturale sulla necessità di spostare quanti più
passeggeri dal traffico  privato al trasporto pubblico collettivo di
massa”.

Catania rivendica altresì “come lo spirito di partecipazione sia ormai
ampiamente condiviso da questa Amministrazione. Oggi siamo in grado di
costruire tutti i processi politici ed amministrativi attraverso
pratiche di partecipazione e la presentazione di questo studio ne è la
pratica dimostrazione”.

“Lo studio di fattibilità – ha sottolineato l’Ing. Ciralli –è stato
realizzato in forma di proposta totalmente da progettisti interni
all’Amministrazione Comunale, coordinati dall’Ing. Giuseppe Letizia,
cui si sono aggiunti due rappresentanti dell’Amat”.

Una “simile e riuscita programmazione – si legge nello studio - trova
riscontro in molte città italiane.Le ragioni che hanno orientato
l’Amministrazione comunale verso la programmazione delle suddette
tratte di completamento della rete tranviaria sono da ricercare nella
necessità di implementare le linee di forza del trasporto pubblico con
sistemi ad alta offerta di trasporto ed ecosostenibili, nonché nel
notevole consenso ricevuto dalla popolazione che ha subito
riconosciuto in tale mezzo di trasporto quello più sicuro, più celere
e meno inquinante”.

L’obiettivo dell’Amministrazione  - si legge ancora nel progetto -
riguarda adesso riuscire a soddisfare “quella aliquota di popolazione
cittadina che gravita in aree maggiormente lontane dal sistema
ferroviario metropolitano urbano e dalle linee tranviarie già
realizzate e quindi non in grado di usufruire con comodità di tali
mezzi di trasporto rapido di massa”.

Previsto il collegamento fra i due depositi di Castellana e Roccella,
l’assenza di palificazione  e, in alcuni tratti, l’eliminazione di
barriere, al cui posto viene individuato un percorso integrato con i
pedoni.

Relativo all’ampliamento del Sistema tranviario della Città di
Palermo, esso è propedeutico all’inserimento dell’opera nel Programma
Triennale delle Opere Pubbliche. Il Sistema Tram della città di
Palermo viene individuato e definito strategico.

"Sul sito del Comune  - ha spiegato il webmaster del portale del
Comune di Palermo Giuseppe Meli - ci sarà la possibilità di esportare
in formato pdf le tavole di progetto e di partecipare a una
consultazione pubblica con cui raccoglieremo suggerimenti per i
prossimi 60 giorni”.

Giovanni Gaudesi
Ufficio Comunicazione Istituzionale
Comune di Palermo
0917406336

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