Nei giorni scorsi, una delegazione composta dai rappresentanti delCONGASS/Coordinamento ONG e Associazioni di Solidarietà Siciliane,dell’AOI Associazione Nazionale ONG, la più importante rappresentanzadelle ONG italiane, esponenti di associazioni del Terzo settore inSicilia, in collegamento skype con Regina Catrambone, cofondatrice edirettore del MOAS, ONG impegnata nelle fasi di salvataggio in mare, ealla presenza dell’On.le Erasmo Palazzotto, Vice presidenteCommissione Esteri Camera dei Deputati, ha incontrato il Sindaco diPalermo, Leoluca Orlando, per condividere le preoccupazioni derivantidall’analisi della situazione attuale dei flussi migratori edell’accoglienza e dalle misure messe in atto o annunciate dal Governoper affrontarla, a partire degli ostacoli per l’operatività delle navidelle ONG impegnate nell’attività umanitaria di salvataggio in mare.Un tema sensibile per la Città di Palermo e per la Sicilia tutta,essendo la città e la Regione punto di riferimento naturale dellamobilità verso l’Italia e L’Europa.I presenti hanno condiviso che la Sicilia non debba essere lasciatasola nel garantire una dignitosa accoglienza in quanto porto diarrivo. È evidente il bisogno di uno spazio di programmazione diproposte concrete e strategiche sul tema delle migrazioni e in favoredi un sistema di accoglienza integrato e degno di tale nome checoinvolga l’intero territorio nazionale.Il Sindaco Orlando ha sottolineato come non sia corretto mettereinsieme le questioni dell’aiuto umanitario e dell’accoglienza con lacooperazione internazionale: la cooperazione internazionale è undovere etico e politico, un impegno di azione sociale ed economica disistema, laddove purtroppo l’investimento italiano in tale campo èancora del tutto insufficiente; il soccorso e le politiche di asilo eaccoglienza di persone che migrano dai propri paesi, invece, hanno leloro radici e giustificazioni nel riconoscimento del diritto umanoalla mobilità, dell’opportunità per tutte e tutti di accedere ad unacondizione di esistenza garantita dallo stato di diritto. Il lavorovolontario delle ONG nei salvataggi di vite umane in mare, in talecontesto, è da apprezzare e sostenere e ritiene che ogni Codice omisura che tenti di bloccare o limitare operativamente la loroattività di soccorso svolta in raccordo, come finora avvenuto, con laGuardia Costiera, sia un errore e non ponga freno ai flussi che sonoinsiti nella spinta naturale dell’essere umano alla mobilità.È necessario un adeguamento di mezzi e strategie che vedano uncoinvolgimento proficuo e propositivo di tutti gli attori che nellapianificazione dell’accoglienza sono coinvolti, primi fra tutti gliEnti Locali, istituzioni ‘in prima linea’ nell’affrontare gli arrivi,nel gestire l’accoglienza e le politiche di integrazione nei territoridelle nuove cittadine e dei nuovi cittadini.Tali necessità sono state condivise e ribadite dai presenti, con cuisi è concordato di coordinarsi con l’ANCI Nazionale affinché si rendapromotrice, con il sostegno delle ONG e del terzo settore locale eNazionale, delle seguenti proposte e priorità: l’attivazione di unTavolo unico e permanente di coordinamento nazionale perl’elaborazione di un piano strategico condiviso per gestire l’aiutoumanitario, l’asilo e l’accoglienza in Italia e nella relazione con leistituzioni europee e con i Paesi di transito nel Mediterraneo;riaffermare la priorità dei porti siciliani come porti di primoapprodo per gli sbarchi dopo le operazioni di salvataggio nelMediterraneo prevedendo in contemporanea l’organizzazione di unalogistica di accoglienza che permetta trasferimenti con mezziappropriati di terra e mare e la pianificazione con impegni effettividegli Enti Locali per la ripartizione degli uomini, delle donne e deiminori in arrivo sul territorio nazionale, ribadendo e codificando glistandard di un sistema d’accoglienza efficace e degno; organizzare epromuovere entro il 2017 a Palermo una Conferenza Internazionale cheaffronti il tema delle migrazioni e la strategia di un sistema diaccoglienza integrato sul territorio nazionale, la visione di unaintegrazione che promuova una cittadinanza piena e rilanci patti dicooperazione internazionale di area regionale che impegnino l’Europatutta a sostenere processi democratici e di sviluppo.
Ufficio Comunicazione Istituzionale
Comune di Palermo
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