"Questa Giornata nazionale della mutualità è in grande sintonia con
il percorso della Città di Palermo. Una sintonia che nasce dalla
volontà e capacità di unire radici e ali. Radici che sono la propria
storia e il proprio passato, fatto spesso di momenti difficili ma anche
di solidarietà e impegno. Ali che sono la capacità di costruire futuro,
costruendo percorsi condivisi che proprio da quel passato traggono
vitalità. Questo è ancora più importante, direi necessario, nel momento
in cui le politiche nazionali hanno portato negli ultimi decenni ad una
contrazione violenta della spesa per il sociale, facendo crescere quindi
il ruolo dell'intervento mutualistico e solidaristico. Parlare di
questi temi a Palermo conferma che la nostra città è quest'anno Capitale
della cultura o meglio delle culture, e fra queste della cultura della
solidarietà e dell'impresa sociale".
Così, il sindaco di Palermo,
Leoluca Orlando, ha aperto i lavori dell'ottava Giornata nazionale
della mutualità che si è tenuta nella città siciliana, quest'anno
Capitale della cultura, a Palazzo Chiaramonte Steri, il 14 aprile alle
10.
“Sono qui per confermare che le società di mutuo soccorso
nascono dall'esigenza di affrontare il tema dei diritti in chiave di
riconoscimento, e non soltanto in chiave umanitaria– ha aggiunto il
sindaco-. C'è una grande sintonia tra quello che fanno le società di
mutuo soccorso, che trasformano i bisogni in diritti, evitando di
trasformarli in favore, e il momento che vive Palermo che, grazie ai
migranti, sta scoprendo i diritti, non solo dei migranti ma di ogni
persona umana. Quei diritti che bisogna affrontare in quanto tali e non
con approccio umanitario né tanto meno securitario” ha concluso.
Per
affermare una cultura diffusa della mutualità in Sicilia e al Sud,
però, resta molto da fare. C'è ancora un grande bisogno di fare rete per
rafforzare le sinergie e l'azione volta a garantire il principio di
sussidiarietà e a rendere sempre più capaci di offrire prestazioni
sanitarie ai soci. A confermarlo è Giuseppe Ciavirella, presidente del
Co.Re.Si,
coordinamento delle Società di mutuo soccorso della Sicilia, organismo
nato di recente al fine di censire le esperienze nella regione e
facilitare la nascita e il rafforzamento delle società che operano sul
territorio.
Il Coordinamento ha creato numerose occasioni di scambio
e di relazione tra diverse esperienze, per promuovere la cultura della
mutualità in Sicilia e soprattutto per creare nuove opportunità. “Un
grande passo in avanti è rappresentato dalla legge regionale che ora,
finalmente, riconosce il nostro ruolo in Sicilia – ha ricordato inoltre
Giuseppe Bivona, già vicepresidente del Co.Re.Si.-. Eravamo tra le
ultime e pochissime regioni che ancora non disponevano di un quadro
legislativo regionale ad hoc. Ora, queste disposizioni hanno aperto
nuovi orizzonti per chi opera nelle società di mutuo soccorso in
Sicilia. Si tratta di un riconoscimento che viene rafforzato da una
conquista della FIMIV Federazione italiana mutualità integrativa
volontaria e che ha consentito alle società di mutuo soccorso di essere
riconosciute a livello nazionale con l'inserimento nel Codice e nel
Consiglio nazionale del Terzo Settore”.
La strada verso il
futuro, dunque, è tracciata, anche in Sicilia. Per Armando Messineo,
vicepresidente Fimiv e presidente della Società nazionale di mutuo
soccorso Cesare Pozzo che quest'anno ha celebrato i 141 anni dalla sua
nascita, le risposte sono da individuare in collaborazioni tra società,
anche di paesi europei. E infatti, grazie alla collaborazione con la
francese Harmonie Mutuelle, la Cesare Pozzo è cresciuta e dalla Sicilia-
con sedi regionali e provinciali, fino all'intera Italia, grazie al
meccanismo della mutualità mediata, che consente a piccole società di
associarsi ad una più grande, ha allargato il suo raggio di azione fino
all'Europa, grazie ad una partnership che ha consentito di creare quella
che definisce “la prima cooperativa europea della salute”.
“La
salute non è un business ma un diritto- ha dichiarato Luc Roger,
direttore di Harmonie Mutuelle Italia-. In Francia, (così come in
Italia), è sancito nella premessa della Costituzione del 1946 ed è alla
base della costruzione di una società rispettosa della dignità umana.
Purtroppo, nella realtà dei fatti, il principio di uguaglianza di fronte
al sistema sanitario tende a offuscarsi e una parte della popolazione
crescente è costretta a rimandare le cure o addirittura a rinunciarci.
Questo accade in Francia, in Italia e in tutta Europa”. Le società di
mutuo soccorso, invece, garantiscono una copertura sanitaria integrativa
e consentono a tutti di avere accesso alle cure.
“Le potenzialità
delle società di mutuo soccorso sono enormi – chiosa Placido Putzolu,
presidente Fimiv- Già oggi, in tutta Italia, secondo i dati dell'ultimo
Rapporto di Missione della Fimiv, un milione di persone, tra soci e
assistiti, hanno una copertura integrativa grazie a una società di mutuo
soccorso. Solo quelle aderenti all'associazione sono 524 e hanno
partecipato all'integrazione dell'assistenza sanitaria pubblica mediante
prestazioni e sussidi erogati ai propri soci per un valore complessivo
di 95milioni di euro, pari a oltre il 78% dei contributi raccolti. A
garanzia della capacità di copertura delle prestazioni, gli
accantonamenti a riserva indivisibile ammontano a oltre 100 milioni di
euro”.