Oggi, alla presenza del sindaco di Palermo, Leoluca
Orlando, e dell'assessore alla Cittadinanza sociale, Giuseppe Mattina, è stata
inaugurata in via Emilia la "Casa Apriti Cuore”. L'appartamento, affidato
all'associazione Apriti Cuore onlus di Palermo, sarà utilizzato per la
realizzazione di percorsi di Housing First rivolti a giovani. Il progetto
nasce come risposta al bisogno di offrire possibilità d’inserimento sociale
partendo dal bisogno primario di avere una casa e riguarderà sei ragazzi italiani
e stranieri che hanno concluso il loro percorso all'interno di strutture
residenziali e che verranno accompagnati nella costruzione di una realtà
autonoma abitativa, lavorativa e relazionale.
L’Housing First è un approccio innovativo nelle
politiche di contrasto alla grave emarginazione che prevede l’inserimento
diretto delle persone che vivono per strada o che rischiano di vivere per
strada perché fuori dai percorsi, in appartamenti indipendenti. Un approccio
che risponde bene alle esigenze di questo target di soggetti fragili come i neo
maggiorenni prossimi alla fuoriuscita delle strutture.
La natura dell’intervento passa dalla dimensione
della protezione e della cura (aspetti specifici delle comunità e dei contesti
similari) alla dimensione della promozione della cittadinanza attiva e
dell’autonomia personale (costrutti più adatti a soggetti che devono orientarsi
verso una risoluta indipendenza). L’approccio è di empowerment, teso alla
promozione e valorizzazione delle risorse del singolo che ormai si appresta
alla vita autonoma. Raggiungere l’adultità ed essere autonomi significa
inserimento nel mondo del lavoro, possibilità di una casa, l’acquisto di
un’auto. È pertanto un percorso che non può concludersi da appena maggiorenni,
ma che deve essere sostenuto e accompagnato.
Obiettivi del progetto di accoglienza sono:
- Contribuire alla piena integrazione e
inserimento dei ragazzi nella società in cui vivono, rendendoli consapevoli
delle responsabilità concrete che tale processo comporta.
- Sviluppare processi di empowerment
individuale.
- Facilitare il superamento della momentanea
condizione di disagio economico e /o sociale attraverso progetti
individualizzati di sostegno.
- Garantire un’abitazione atta
all’accoglienza.
- Responsabilizzazione dei ragazzi rispetto ai
propri doveri.
- Favorire l’integrazione col territorio per
essere in grado di interagire con esso.
- Garantire valide sinergie tra i soggetti
coinvolti per una integrazione continua.
- Promuovere il rispetto della convivenza civile
e sociale.
"L'utilizzo dei beni confiscati per il bene
comune è una scelta prioritaria dell'Amministrazione - hanno dichiarato il
sindaco Orlando e l'assessore Mattina -. Tantissimi beni sono oggi utilizzati
per accogliere persone in difficoltà e per offrire servizi innovativi ed
essenziali. L'attenzione ai neo maggiorenni e a chi esce da percorsi di
istituzionalizzazione è una scelta importante perché ci permette di
accompagnare all'autonomia i nostri giovani e proporre loro un percorso di
crescita e socializzazione".
Foto in allegato.
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