Oltre 3700 famiglie palermitane potranno finalmente avere legittimamente
una casa di edilizia pubblica, regolarizzando la propria posizione di
occupanti.
E' questo in sintesi l'effetto della norma approvata dall'Assemblea
Regionale Siciliana nell'ambito della Finanziaria 2018, che all'articolo
72 ha esteso al 31 dicembre del 2017 la normativa che prevedeva la
possibilità di sanare la posizione di coloro che avevano occupato un
appartamento pubblico prima del 31 dicembre 2001.
La proposta era stata elaborata dall'Amministrazione comunale di Palermo
e da questa proposta al Governo regionale e a tutte le forze politiche
presenti all'ARS ed è stata approvata all'unanimità e senza alcun
emendamento.
In sostanza, le famiglie che hanno occupato un immobile di edilizia
pubblica prima del 31 dicembre scorso e che comunque hanno i requisiti
di legge per l'inserimento nelle graduatorie di assegnazione, potranno
ora divenire assegnatarie a tutti gli effetti, pagando con un piano
rateale decennale gli importi arretrati (fino ad un massimo di cinque
anni di canone arretrato) e potendo quindi anche godere del diritto di
riscatto.
Per il sindaco Leoluca Orlando, si tratta di un "risultato storico sul piano politico e sul piano amministrativo ed istituzionale. Il Comune di Palermo si è fatto propotore di una norma che interessa
decine di migliaia di famiglie in tutta la Sicilia che potranno ora
avviare un percorso di uscita dall'illegalità e di liberazione dai
condizionamenti che tale condizione determina.
La bontà della causa è testimoniata dall'unanimità del sostegno
politico, segno di una sensibilità diffusa ed una corretta percezione
della gravità del problema da risolvere. Per migliaia di famiglie si avvia oggi un percorso di dignità, diritti,
legalità ed affrancamento da situazioni di controllo anche mafioso nella
fruizione dei servizi. Un ulteriore effetto positivo del provvedimento - afferma Orlando - sarà
quello di un corposo "snellimento" delle graduatorie ERP, in quando
molte delle famiglie presenti in tali liste sono già occupanti di un
alloggio pubblico di cui potranno ora essere legittime assegnatarie.
Sarà questo un motivo in più per mantenere alto l'impegno affinché tutti
possano finalmente avere legalmente una casa".
La regolarizzazione delle posizioni, permetterà, a coloro che diverranno
a tutti gli effetti assegnatari, anche la regolare stipula di contratti
di fornitura delle utenze a rete quali acqua, energia elettrica e gas,
andando ad incidere su un mercato parassitario e criminale legato a tali
servizi.
A Palermo il provvedimento riguarderà circa 3.700 famiglie (per circa
12.000 persone), di cui 1.700 occupanti di immobili di proprietà dello
IACP e 2.000 occupanti di immobili comunali.
Il canone medio per gli appartamenti è di circa 650 euro annui.
Si allega il testo dell'art. 72 della finanziaria e le relative norme di riferimento.
Fabio Citrano
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
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