Si è svolta oggi a Villa Niscemi la presentazione della mostra “Trilogia cubana” del fotografo palermitano Ernesto Bazan che si inaugurerà
presso lo spazio Zac ai Cantieri culturali alla Zisa il 29 luglio alle
18,30 e visitabile tutti i giorni escluso il lunedi dalle 10 alle 18
fino al prossimo 28 settembre.
Alla presentazione
dell'esposizione, curata da Daniele Alamia con l'allestimento
dell'architetto Massimiliano Di Bella, erano presenti oltre all'autore
il sindaco Leoluca Orlando, l'assessore alla Cultura, Andrea Cusumano,
il Direttore Nazionale dell’ANFE, Gaetano Calà ed il consigliere
comunale, Franceco Bertolino.
In esposizione i tre grandi corpus
di fotografie che Ernesto Bazan ha realizzato durante i suoi quindici
anni trascorsi a Cuba, negli anni più complessi. Le fotografie adesso
sono raccolte in tre libri- Bazan Cuba, Al Campo, Isla- tre narrazioni
indipendenti e collegate le une con le altre, che permettono un viaggio
per immagini di grande impatto emotivo e visivo.
"La mostra di
Ernesto Bazan, che propone per la prima volta insieme in un unico spazio
la sua ‘Trilogia Cubana’ - ha detto il sindaco Orlando -, è la prima di
due grandi mostre che Palermo dedica all’isola di Cuba. Palermo da
alcuni decenni è gemellata con Santiago de Cuba e il palermitano Ernesto
Bazan propone la sua esperienza dopo aver vissuto ed operato per molti
anni a Cuba. Una mostra dunque di un Palermitano su Cuba, ed una mostra
di artisti cubani che approda a Palermo, come momento di importante
scambio tra due luoghi vicini per dimensione culturale, storica ed
umana. Dopo le esposizioni di Letizia Battaglia e Mustafa Sabbagh i
Cantieri Culturali si confermano luogo di riferimento per grandi mostre
internazionali siamo sulla strada giusta
“Grazie ad Ernesto
Bazan – aggiunge l'assessore Cusumano -, Palermo può cogliere una nuova
importante occasione di riflessione e confronto con altre culture,
confermando ZAC come luogo principe per il dibattito sul contemporaneo
attraverso i linguaggi dell’arte e l’espressione della bellezza che si
traduce in impegno e consapevolezza”
"Palermo ha un'anima
fatta di sincretismi culturali e molto simile alla dimensione popolare
presente a Cuba – ha detto Ernesto Bazan -. Nell'autunno del 1992 feci
il mio primo viaggio a Cuba con un pacchetto turistico economico
comprato a Merida, in Messico, non immaginando di trovare lì il mio
destino, una parte importante della mia esistenza come fotografo e come
uomo. Dopo tanti anni sento che la mia ricerca è arrivata alla fine: la
Sicilia e Cuba coincidono come due pezzi di un puzzle. A Cuba ho preso
coscienza del mio vagabondare, la mia ostinazione a fotografare culture
lontane nel tentativo di catturare sentimenti e momenti che sentivo
vicini alle mie origini".
Fabio Citrano
Ufficio Comunicazione Istituzionale
Comune di Palermo