#TB17 | Festival Teatro Bastardo
al via la III edizione
Dal5 al 22 ottobre 2017 3 settimane di
festival, 13 spettacoli tra grandi nomi del teatro di ricerca e autori emergenti, 3 prime nazionali, una mostra, incontri, seminari, presentano la scena contemporanea divergente, in collaborazione con importanti realtà culturali della città.
Perla sua terza edizione
il Festival Teatro Bastardo,
diretto da Giovanni Lo Monaco, torna con 13 diversi spettacoli per tre
settimane di festival, con compagnie affermate nel panorama del teatro
contemporaneo e autori emergenti della scena europea.
Numerose e importanti le collaborazioni
con le istituzioni culturali siciliane, grazie alle quali il festival marca
quest’anno un’ulteriore crescita, riuscendo a raddoppiare gli spettacoli
proposti nell’edizione precedente e guardando concretamente alle attività
future.
Il teatro contemporaneo
sarà ancora una volta protagonista del percorso di indagine sul tema del “confine” che attraversa, come un filo rosso, le prime tre edizioni del
festival con nuove proposte e provocazioni. I nuclei tematici intorno ai quali
si sviluppa il festival quest’anno affronteranno argomenti di stringente
attualità, da punti di vista coraggiosi e sorprendenti, come l’orientamento
sessuale e di genere, la morte, la diversità, la marginalità.
Introduce al festival uno
spettacolo fuori programma, in collaborazione con il Festival delle
Letterature Migranti, Lingua
di Cane di Giuseppe Cutino e Sabrina Petyx (4 ottobre ore 21.00
| Teatro Biondo), dove il confine è la soglia tangibile che
i migranti attraversano lasciando alle spalle la loro vita precedente.
Trai promotori che hanno
reso possibile una così ricca programmazione, è riconfermata la stretta
collaborazione con il Teatro Biondo, che in Sala Strehler e Sala Grande
accoglierà 12 spettacoli.
Si inizia con un focus
dedicato a Saverio La Ruina (sezione «SENIOR»), fondatore della
compagnia Scena Verticale, drammaturgo, regista e interprete,
pluripremiato autore di un teatro di narrazione unico nel suo genere, che dà vita
a personaggi indimenticabili di un Sud soltanto in apparenza piegato dalle
costrizioni sociali. La sua ricerca si rivolge a questioni di genere e di
orientamento sessuale, temi che questa edizione del Festival Teatro Bastardo
prova a far emergere con particolare intensità.
Il primo lavoro proposto è Masculu
e Fìammina (5 ottobre ore 21.00 | TEATRO BIONDO / Sala Strehler), monologo
di un uomo che confessa alla madre ormai morta il suo essere “masculu e
fìammina”. Il giorno seguente è la volta di Polvere (6 ottobre ore
21.00| TEATRO BIONDO / Sala Strehler), un altro importante momento nel percorso
autoriale di La Ruina che con Cecilia Foti compone un ritratto di drammatica
realtà delle relazioni di potere e della violenza nei rapporti di coppia. In
ultimo Dissonorata. Un delitto d’onore in Calabria (7 ottobre ore 21.00|
TEATRO BIONDO / Sala Strehler), spettacolo storico della compagnia, è un
racconto di violenza da cui emerge come in ogni individuo si possa trovare la
capacità di essere liberi in qualsiasi condizione.
Altrettantosignificativa
la presenza delle compagnie che completano la sezione «SENIOR», sezione
dedicata agli artisti che con i loro pluriennali percorsi stanno facendo la
storia del teatro contemporaneo.
Attesissimo Roberto
Latini con l’acclamato Cantico dei Cantici (15 ottobre ore 21.00 |
TEATRO BIONDO / Sala Strehler), uno dei testi più antichi di tutte le
letterature mondiale che Roberto Latini rende suono, sentimento, sensazione con
la genialità del suo linguaggio teatrale che gli è valsa numerosi premi e
riconoscimenti.
Continua il dialogo con Silvia
Calderoni, recentemente a Palermo nella giuria internazionale per il
Sicilia Queer FilmFest 2017. Per il Festival Teatro Bastardo sarà in scena con MDLSX
dei Motus (20 ottobre ore 21.00 | TEATRO BIONDO / Sala grande), un lavoro
dedicato al tema del gender e dell’intersessualità, “inno lisergico e
solitario alla libertà di divenire, al gender b(l)ending, all’essere altro dai
confini del corpo, dal colore della pelle, dalla nazionalità imposta, dalla
territorialità forzata”. Ai Motus è dedicata la mostra Hello Stranger (29
settembre-22 ottobre | TEATRO BIONDO / Sala mostre) a cura di Paola Nicita in
collaborazione con Le Vie dei Tesori, che attraverso materiali
eterogenei (video e fotografie) restituisce le tappe del percorso artistico
della compagnia dagli esordi ad oggi.
Fibre parallele, una delle realtà più interessanti del panorama
artistico italiano, presenta The Black’s tale tour (22 ottobre ore 21.00
| TEATRO BIONDO / Sala Strehler), un viaggio in compagnia di cinque icone delle
fiabe tradizionali che si trasforma in un racconto di incubi notturni, che
parla delle ossessioni, delle manie, delle paure che in ogni epoca tornano a
popolare l’immaginario dell’intero genere umano.
La sezione «JUNIOR» – dedicata alla scena emergente – con A testa
sutta (08 ottobre ore 21.00 | TEATRO BIONDO / Sala Strehler), di Luana
Rondinelli con il talentuoso Giovanni Carta, è un monologo delicato e toccante
che descrive la durezza di fronte alla diversità. Il nostro amore schifo (12
ottobre, ore 21.00 | TEATRO BIONDO / Sala Strehler) di Maniaci d’Amore, è una
parabola che in modo amaro e divertente porta in scena le relazioni d’amore al
tempo della fine di ogni certezza. Sulla morte senza esagerare del
Teatro dei Gordi (13 ottobre ore 21.00 | TEATRO BIONDO / Sala Strehler), un
omaggio originale alla poetessa polacca Wisława Szymborska, affronta il tema
della morte in chiave ironica e divertente con un linguaggio del corpo non
convenzionale in cui riconosciamo la tradizione del Teatro di figura e di
maschera.
La sezione «EXTRA», nata dalla collaborazione con il Goethe-Institut
e l’Institut
Français di Palermo, e con
Latitudini rete siciliana di drammaturgia contemporanea, il Teatro
Biondo, il Comune di Palermo, e l’Assessorato
Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Sicilia, ospita spettacoli in “lingua non italiana”,
sopratitolati a cura di SudTitles.
Ben tre gli spettacoli che
saranno presentati in prima
nazionale, tutti di compagnie straniere che hanno scelto il Festival
per il debutto italiano dei loro nuovi lavori. Si inizia con Womb Tomb (11
ottobre ore 21.00 | TEATRO BIONDO / Sala grande) di Simone Mannino,
artista di origine palermitana, impegnato in numerosi progetti in ambito
internazionale che spaziano tra pittura, scultura, scenografia e regia
teatrale. Con Atelier Nostra Signora, il suo ensemble multidisciplinare
con sede a Palermo e Istanbul, presenta per la prima volta il lavoro
liberamente ispirato a “La macchina Infernale” di Jean Cocteau,
addentrandosi tra i significati antropologici, sociali e simbolici della
tragedia insieme agli artisti di diversi paesi in scena.
Ancora una prima con La
Française des jeux a un lien avec le Christ (14 ottobre ore 21.00 |
TEATRO BIONDO / Sala Strehler) di Grégory Pluym, giovane autore
emergente della scena contemporanea francese che al Festival presenta il
monologo di un personaggio femminile drammatico e straniante.
Chiude la sezione, sempre
in prima nazionale, Living happily ever after (21 ottobre ore 18.30 |
TEATRO BIONDO / Sala Strehler) della nota compagnia tedesca di “physical
theatre” KimchiBrot Connection. A partire dall’analisi dei fenomeni
sociali e attraverso un uso poetico ed esasperato del linguaggio del corpo,
questo spettacolo esplora l’amore ai tempi dell’infinita varietà delle sue
manifestazioni, tra citazioni dalla cultura pop e scene famose di
film.
Insieme ai temi declinati,
il festival conferma la sua attenzione all’infanzia come spazio dell’immaginazione
da coltivare, con la sezione «CHILDREN», anche quest’anno in
collaborazione con il Museo internazionale delle marionette Antonio
Pasqualino.
All’insegna del teatro
sperimentale dedicato all’infanzia, protagonista d’eccezione sarà Chiara Guidi,
cofondatrice della Socìetas Raffaello Sanzio, creatrice di originali forme di
teatro per e con l’infanzia che hanno generato un “teatro d’arte infantile”
conosciuto non solo in Italia e in Europa ma anche in paesi come Giappone,
Cile, Australia, Taiwan, Corea. Il suo Fiabe Giapponesi è una creazione ad
hoc dedicata ai piccoli spettatori che segnerà anche il debutto della
stagione domenicale di teatro d’immagine per bambini del Museo Pasqualino il 15
ottobre (13 e 14 ottobre ore 9.00 matinée per le scuole, 13, 14, 15 ottobre
ore 18.30 replica per adulti e bambini dai 7 anni in su | MUSEO INTERNAZIONALE
DELLE MARIONETTE ANTONIO PASQUALINO). La collaborazione con il Museo Pasqualino
proseguirà già nei prossimi mesi sempre sul tema del teatro sperimentale d’infanzia
con il progetto “teatrino bastardo”, laboratorio teatrale permanente a
cura di Teatro Bastardo per bambini e preadolescenti (dagli 8 ai 15 anni).
Chiara Guidi terrà inoltre
un seminario formativo sul suo “metodo errante” di didattica teatrale, rivolto
agli insegnanti del CIDI Palermo.
Ci sarà spazio anche per un
momento di incontro e riflessione con la presentazione del libro Che
c’è da guardare? La critica di fronte al teatro sociale d’arte di Andrea
Porcheddu, una delle voci più significative della critica teatrale
contemporanea (19 ottobre ore 18.30 | PALAZZO BRANCIFORTE).
Perfettamente in linea con i temi di ricerca di Teatro Bastardo, il suo ultimo
lavoro tratta il teatro fatto da e con persone diversamente abili.
Il Festival Teatro Bastardo è organizzato
dall’associazione culturale Teatro
Bastardo. È promosso da Città di
Palermo. Assessorato alla Cultura, patrocinato dal Teatro Biondo Palermo e Regione
Siciliana. Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo.
Si ringraziano i partner Sicilia Queer FilmFest, Museo
internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, Palazzo Branciforte, i sostenitori Fondazione Ignazio Buttitta, Regione
Siciliana. Assessorato Beni culturali e Identità siciliana, Goethe-Institut Palermo, Institut Français Palermo, Fondazione Sicilia, Cidi, con la collaborazione di Latitudini rete siciliana di
drammaturgia contemporanea, Le Vie dei
Tesori, Festival delle Letterature
Migranti, gli sponsor VisitPalermo,
Micro, SudTitles, Gesap, Bisso Bistrot, Sicily Cool, Pizzeria Italia
e i media partner PAC Paneacquaculture,
il Pickwik e SuccoAcido.
GiuliaD'Oro
Associazione culturale TEATRO BASTARDO
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