Domani si insedierà ufficialmente la “Consulta per la Pace, i Diritti Umani, la Nonviolenza ed
il
Disarmo”, istituto approvato dal Consiglio Comunale nel 2015. A
convocare la prima seduta a Palazzo delle Aquile (ore 18,30) è stato il
presidente dal Consiglio comunale Salvatore Orlando. Il primo atto dei
54 rappresentanti che hanno inoltrato regolarmente l'istanza di
iscrizione sarà quello di eleggere il proprio portavoce.
La
Consulta della Pace conferma il percorso dell’Amministrazione comunale
che da alcuni anni interviene sui temi della Pace e della Nonviolenza,
attraverso l’Assessorato alla Scuola, in collaborazione con Francesco Lo
Cascio, presidente del MIR (Movimento Internazionale
della
Riconciliazione) Palermo, nonché portavoce del Comitato per la
Nonviolenza, la Pace, i Diritti Umani, composto dalle associazioni
promotrici dell'istituzione della Consulta e dell’Ufficio per la Pace.
Questo lavoro di sensibilizzazione verso queste tematiche, attuato dalle
associazioni, ha consentito all’Amministrazione di aderire al
coordinamento degli Enti locali per la Pace ed i Diritti Umani, alle
iniziative della Marcia Perugia-Assisi, e il sindaco, all'organizzazione
internazionale Mayors for Peace,
“Con l’insediamento della
Consulta della Pace – commentano il sindaco Leoluca Orlando e il presidente del Consiglio comunale Salvatore Orlando – la nostra città aggiunge al mosaico Palermo un nuovo importante e determinante
tassello di civiltà a conferma del cambio culturale e della sua capacità
di essere luogo di accoglienza, uguaglianza, integrazione e contro ogni
tipo di violenza e di discriminazione. Ogni singolo palermitano da
domani dovrà essere ancor più orgoglioso di appartenere ad una comunità
che porta avanti i valori della pace ed anche questo traguardo dovrà
funzionare come un nuovo tassello di autostima”.
La Consulta della Pace avrà le seguenti finalità:
-
l’educazione al dialogo e alla Pace, alla nonviolenza, alla conoscenza,
alla difesa e al rispetto dei diritti umani, al disarmo e al lavoro
attivo contro la guerra e al suo rifiuto come mezzo di risoluzione dei
conflitti, alla mondialità e all’interculturalità, al riconoscimento e
al rispetto delle differenze, alla solidarietà, allo sviluppo
sostenibile, alla partecipazione civile attiva, ai metodi
decisionali orientati al consenso, al rispetto e alla promozione della legalità, alla convivenza civile e pacifica;
-
la promozione e il sostegno della risoluzione nonviolenta dei
conflitti, a partire dai rapporti interpersonali fino ai rapporti di
cooperazione e solidarietà nazionale ed internazionale, la promozione e
il sostegno della giustizia tra i popoli e nei rapporti tra gli Stati,
del disarmo, della diplomazia popolare, delle ambasciate di democrazia
locale e dei corpi civili di pace;
- l’affermazione della multiculturalità con particolare attenzione al tema dell’accoglienza e della diversità;
- l’avvio e il potenziamento delle relazioni di gemellaggio;
- il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del Millennio;
-
contribuire a sostenere l’impegno per una risoluzione pacifica del
conflitto in Medio-Oriente, per la Pace e un nuovo fiorente sviluppo nel
Mediterraneo e per la costruzione di un'Europa delle città e dei
cittadini, interculturale e accogliente contro ogni forma di
pregiudizio, emarginazione sociale e xenofobia;
- la garanzia dei diritti di obiezione di coscienza al militare, e del servizio civile nazionale ed europeo.
Fabio Citrano
Ufficio Comunicazione Istituzionale
Comune di Palermo