Questa mattina a Palazzo delle Aquile, il sindaco Leoluca Orlando, ha
conferito la cittadinanza onoraria a 82 bambini stranieri nati a
Palermo, così come è stato deliberato dal Consiglio comunale l’11 aprile
del 2013, nell’ambito del protocollo d’intesa siglato con l’Unicef, che
inserisce il capoluogo siciliano nel progetto “Città amica dei bambini e
delle bambine”.
La cerimonia è stata organizzata dalla
Presidenza del Consiglio Comunale di Palermo. Erano presenti, tra gli
altri, il presidente del Consiglio Comunale, Salvatore Orlando, gli
assessori, Cusumano, Nicotri e Mattina insieme ad una rappresentanza di
consiglieri comunali, Matteo Ferrara, presidente provinciale Unicef ,
Delfina Nunes, presidente della Consulta delle culture e i dirigenti
scolastici degli Istituiti coinvolti all’iniziativa “Rita Atria”,
“Amari, Roncalli, Ferrara”, “Perez”, “Madre Teresa di Calcutta”, “Silvio
Boccone”, “Nuccio”, “Politeama”, “Manzoni-Impastato”, “Leonardo da
Vinci” e “Rosolino Pilo”.
Questo progetto è presentato in tutto
il mondo dall’agenzia dell’ONU per promuovere i diritti dell’infanzia e
dell’adolescenza a livello locale.
“Anche questa volta – ha
commentato il sindaco Leoluca Orlando – celebriamo la straordinaria
normalità di una città che avendo una visione rende normale ciò che in
altre realtà sarebbe un fatto straordinario. Noi siamo la città
dell’accoglienza e che fa della mobilità umana la cifra culturale e
politica di questa amministrazione e di questa comunità. La straordinaria
capacità dei palermitani di saper accogliere è una marcia in più
rispetto ad altre realtà del nostro Paese e di altre nazioni. Noi siamo
razzisti perché per noi esiste solo una sola razza: quella umana.
Tutte
le altre distinzioni servono soltanto ad impedire quello che è il
necessario confronto, dialogo e coabitazione di ogni essere umano. “Io
sono persona” è dunque la parola d’ordine della Palermo di oggi e anche
di domani”.
Ricordando che sono migliaia i bambini nati a Palermo da genitori
stranieri, il presidente del Consiglio comunale Salvatore Orlando ha
affermato che "si tratta di una iniziativa simbolica molto importante.
Una ulteriore manifestazione per far si che la politica si occupi di
questo tema legiferando in materia perché chi nasce in Italia abbia
riconosciuto il diritto di essere pienamente cittadino italiano”.
Fabio Citrano