Negli anni scorsi si è arrivati ad "ospitare" presso il Canile
municipale di via Tiro a Segno, fino a ben 600 cani
contemporaneamente. Oggi ne sono rimasti 140 e l'obiettivo cui mira
l'Amministrazione, coinvolgendo anche le associazioni e i volontari
animalisti, è di giungere presto allo svuotamento totale, per
procedere poi all'avvio dei lavori di ristrutturazione già programmati
da due anni e mai avviati proprio per la presenza dei cani all'interno
della struttura.
In queste settimane il Dirigente Gabriele Marchese ha provveduto,
anche di concerto con i veterinari dell'ASP, al trasferimento in via
Montalbo di alcuni servizi ed uffici, fra cui quello di inserimento
dei microchip.
In questo modo si sono già liberate alcune delle strutture di via Tiro
a Segno e sono stati pianificati gli interventi necessari ad avviare
la ristrutturazione, in particolare la demolizione di alcune delle
aree oggi occupate dalle gabbie per gli animali.
L'Amministrazione intende comunque avviare i lavori anche a tranche,
una volta che saranno garantite condizioni di sicurezza degli stessi.
Oltre che sul fronte strutturale, si sta intervenendo per la migliore
organizzazione dei servizi, per cui si sta attivando il personale
RESET per lo svolgimento di alcune attività legate alla salute ed
igiene dei cani e per l'accalappiamento.
Allo stesso tempo, l'Amministrazione sta lavorando a regolamentare al
meglio i rapporti con l'associazionismo e con il mondo del
volontariato animalista, il cui supporto è ritenuto importante per
garantire la salute dei cani ed offrire agli stessi tutte quelle
attività che il personale comunale non è in grado di offrire.
Nei prossimi giorni, probabilmente già nella giornata di giovedì, il
Capo Area incontrerà le associazioni animaliste per presentare una
bozza di documento tipo per la stipula di accordi operativi fra le
associazioni e il Comune, sia a titolo oneroso che a titolo non
oneroso.
L'auspicio è che da parte degli animalisti - nelle more
dell'approvazione del bilancio - vi sia la disponibilità a supportare
in modo volontario alcune attività in particolari legate alla
sgambatura dei cani e alla loro cura.
"L'Amministrazione intende valorizzare il ruolo dei volontari e degli
operatori animalisti e delle rispettive competenze - ha detto il
Sindaco Orlando - fermo restando che occorre che il cuore
dell'attività di gestione e cura degli animali deve essere svolta da
personale comunale adeguatamente formato. In questo modo sarà anche
possibile un cospicuo risparmio di risorse (oggi pari a circa 300.000
euro annui) che potranno essere destinate al miglioramento dei servizi
e la cura degli oltre 2.500 cani che ogni anno transitano per la
struttura."
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Fabio Citrano
Ufficio Comunicazione Istituzionale
Comune di Palermo
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