Si è svolta oggi in via Ponte di Mare 45/47 la cerimonia di
inaugurazione de “La Casa della Cooperazione”, un progetto di
valorizzazione di un bene confiscato alla mafia, assegnato al
CISS/Cooperazione Internazionale Sud Sud dal Comune di Palermo e
recuperato dopo oltre 22 anni di confisca grazie al sostegno della
Fondazione Con il Sud. i locali di via Ponte di Mare sono stati
riqualificati grazie al sostegno della Fondazione Con il Sud e dei
partner Accademia Psicologia Applicata, Al Janub, YAM Srl, Associazione
Casa dei Bimbi e due istituti della zona, ovvero l'I.I.S.S. Alessandro
Volta e l'I.I.S.S. Gioeni Trabia.
Alla cerimonia erano presenti,
tra gli altri, l'assessore alla Partecipazione, Giusto Catania, in
rappresentanza del sindaco Leoluca Orlando a Roma per impegni
istituzionali, il presidente della Fondazione Con il Sud, Carlo Borgomeo
e
la portavoce di AOI/Associazione Ong Italiane, Silvia Stilli.
"Un
altro importante pezzo del patrimonio confiscato – hanno dichiarato il
sindaco Leoluca Orlando e l'assessore Giusto Catania - torna oggi alla
città e per la città, nello spirito della Palermo di oggi: quello aperto
alla interculturalità, alla cooperazione, alla solidarietà fra i
popoli. Una bella iniziativa che speriamo diventi una casa non solo per
la cooperazione e della cooperazione, ma una casa per tutti gli abitanti
del quartiere, inserendosi appieno nel più ampio cammino di recupero e
ricostruzione del tessuto della costa sud della città”
"La
Casa della Cooperazione è una bella sfida - ha commentato il presidente
del Ciss - Cooperazione Internazionale Sud Sud, Sergio Cipolla -. Quando
abbiamo deciso di prenderci cura di questo bene lo abbiamo fatto
immaginando di poter creare uno spazio comune e aperto in grado di
offrire al territorio opportunità sociali ed economiche, di favorire il
recupero del concetto di 'comunità' con l'obiettivo di promuovere
cultura, arte, socialità, pratiche di cooperazione e solidarietà,
sostenere esempi concreti di un modello di sviluppo alternativo,
solidale partecipativo e libero dalle mafie".
Per Carlo
Borgomeo, presidente della Fondazione Con il Sud – "L'inaugurazione di
oggi conferma che gli effetti delle iniziative lanciate in questi ultimi
tempi a Palermo sono molto forti ed è fantastico il coinvolgimento dei
giovani nella riqualificazione dei beni culturali. È nostro dovere
rafforzare l'identità territoriale, affermare la legalità, nonostante le
enormi difficoltà di varia natura che ci stanno dietro, e la
valorizzazione di questo bene confiscato alla mafia vuole esserne un
valido esempio. Dobbiamo essere orgogliosi della nostra città, sempre".
Fabio Citrano
Ufficio Comunicazione Istituzionale
Comune di Palermo