Sono state 214 le istanze di concessione gratuita, a terzi
aventi diritto, degli immobili confiscati alla criminalità organizzata,
di proprietà del Comune di Palermo.
A inoltrare le istanze di
concessione, il cui termine è scaduto alla mezzanotte dell''11 dicembre,
dovevano essere i soggetti di Comunità anche giovanili, Enti,
associazioni maggiormente rappresentative degli enti locali,
organizzazione di volontariato, cooperative sociali, comunità
terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendente,
associazione di protezione ambientali riconosciute, operatori
dell'agricoltura sociale riconosciuti.
"Siamo molto soddisfatti - hanno detto il sindaco Leoluca Orlando e l'assessore al Bilancio e alle risorse finanziarie e patrimoniali, Luciano Abbonato - per la grande partecipazione registrata al bando. Una partecipazione senza precedenti segno di grande attesa da parte della città per questa iniziativa e di una adeguata promozione da parte dell'amministrazione. La gestione interamente telematica del bando, primo caso nel Comune di Palermo, è stata fin qui un successo, perché ha semplificato notevolmente le procedure e le modalità di accesso alle informazioni, favorendo la partecipazione e la trasparenza e consentirà altresì di definire in tempi brevi l'iter di assegnazione"
Nei prossimi giorni, saranno valutate tutte le richieste pervenute e verrà redatto
un
elenco degli istanti ammessi che sarà pubblicato sul sito istituzionale
del Comune di Palermo. Ogni soggetto ammesso riceverà, inoltre,
apposita comunicazione contenente le credenziali di accesso (utente e
password) e modalità operative, per visionare via web i beni confiscati
messi a bando. Attualmente sono circa 50 quelli da assegnare, fra ville,
uffici e magazzini. La graduatoria sarà valida per 24 mesi in modo da
poter agevolmente e velocemente assegnare i beni che dovessero essere
consegnati al Comune dall'Agenzia Nazionale.
L’obiettivo è quello
di creare nuovi spazi per attività sociali, culturali, educative e
ludico-ricreative. In particolare, l'uso degli immobili dovrà prevede la
creazione di spazi per la promozione delle attività volte a prevenire e
rimuovere situazioni di particolare bisogno o emergenza rivolte a fasce
disagiate ed ancora, spazi per attività di volontariato per
l'integrazione sociale di persone svantaggiate, per attività
socio-assistenziali e socio-sanitarie, anche con la possibilità di
creare opportunità occupazionali. All’interno degli immobili, dovranno
anche essere previste spazi per la promozione, organizzazione e
realizzazione di iniziative e attività culturali anche con la
collaborazione di enti pubblici e privati, con particolare attenzione
all'impatto sul territorio e al sociale, oltre
alla promozione di attività culturali, cinematografiche, audiovisive artistiche e spettacolistiche.
Ed
ancora, creazione di spazi per le attività educative e
ludico-ricreative, per promuovere l'incontro, la partecipazione e lo
sviluppo di percorsi di cittadinanza attiva, anche attraverso il
coinvolgimento di famiglie e per favorire la socializzazione e le
relazioni e il diritto al gioco per lo sviluppo e il benessere delle
bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi.
Fabio Citrano