La Polizia Municipale ha sequestrato per la presenza di amianto, un
capannone in muratura di circa 900 metri quadrati, in via Sammuzzo ,
nella zona del porto.
L’operazione segna l’esordio del gruppo rischio amianto controllo e
prevenzione creato dal Comandante Vincenzo Messina per le violazioni
connesse al “Piano comunale amianto” approvato dalla Giunta Comunale,
secondo le previsioni della legge regionale per la tutela della salute
e del territorio dai rischi deriva vanti dall’amianto.
Con gli agenti hanno collaborato i tecnici della Protezione Civile ed
il personale tecnico dell’Asp – l'azienda sanitaria provinciale che ha
eseguito la campionatura del materiale per gli accertamenti di
laboratorio.
Il sequestro è stato eseguito a causa dell’inerzia del proprietario
dell’immobile che nonostante il crollo di un’ampia porzione di circa
200 metri quadrati del tetto in eternit , non ha eseguito i lavori
di messa in sicurezza.
Per tali motivi è stato denunciato all’autorità giudiziaria per
omissione dei lavori necessari a tutela della incolumità pubblica.
Il capannone è ubicata in prossimità di civili abitazioni e a causa
del crollo, le fibre di amianto liberate nell’atmosfera costituivano
fonte di preoccupazione per i residenti, esposti a potenziale rischio
per la salute pubblica.
Con l’istituzione del “Piano comunale amianto” si pone l’obiettivo
della legge per la tutela della salute nei luoghi di vita e di
lavoro dai rischi connessi con l’esposizione all’amianto e la
mappatura, la bonifica ed il recupero di tutti i siti, impianti,
edifici e manufatti presenti nel territorio regionale in cui sia
rilevata la presenza di amianto.
E’ fatto obbligo inoltre ai cittadini di presentare ai comuni
un’autocertificazione della detenzione di strutture, coperture o
contenitori in amianto che devono essere avviati alle procedure di
smaltimento.
“Porgo il mio apprezzamento – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando
– per la nascita del “gruppo rischio amianto controllo e prevenzione”
che è assolutamente importante per contrastare il fenomeno che non è
soltanto illegale ma soprattutto pericoloso la salute dei cittadini e
per l’ambiente. Per questo – conclude il sindaco di Palermo – invito
tutti i cittadini a collaborare con la polizia municipale denunciando
l’abbandono di rifiuti pericolosi”
Le eventuali sanzioni per l’omessa comunicazione variano da 2.500,00
euro fino a 5.165,00 euro.
“Con questo nuovo gruppo di lavoro incrementiamo i controlli – dice
il Comandante Vincenzo Messina – sul piano della prevenzione e del
monitoraggio del territorio cittadino, in sinergia con gli altri
nuclei, di protezione ambientale e di polizia urbanistico edilizio per
un controllo a trecentosessanta gradi finalizzato a garantire la
salute pubblica dei cittadini".
Salvatore Romano
Polizia Municipale
Ufficio Informazioni istituzionali
Fabio Citrano
Ufficio Comunicazione Istituzionale
Comune di Palermo
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