L'inquinamento delle città per colpa del traffico privato è il tema di
una lettera che i sindaco di Palermo e presidente di Anci Sicilia,
Leoluca Orlando, ha inviato a tutti i parlamentari europei.
Nella sua lettera Orlando ricorda che in questi giorni il Parlamento
europeo sta discutendo la ratifica dei regolamenti relativi alla
riduzione delle emissioni inquinanti da parte delle automobili.
“Il 28 ottobre 2015 - ricorda Orlando - gli Stati membri dell’Unione
europa e la Commissione europea hanno preso una decisione sui modi e i
tempi per applicare la legislazione già adottata, con l'obiettivo di
diluire in modo molto significativo gli obblighi di riduzione fissati
per le emissioni di ossidi di azoto a parte delle automobili. Se
questo provvedimento dovesse essere ratificato dal Parlamento -
sottolinea il Presidente di Anci Sicilia - l'impegno dei Sindaci a
ridurre l'inquinamento nelle nostre città sarebbe ancora più
difficile, anzi sarebbe in pericolo.
Per il Sindaco di Palermo "l'inquinamento atmosferico minaccia la
nostra salute, distrugge l'ambiente e mette in pericolo le generazioni
future. Un inquinamento che nelle aree urbane è in gran parte
responsabilità del traffico veicolare privato.
Poiché ospiteranno tra pochi anni 80% della popolazione europea, le
nostre città non sono più in grado di sostenere il ritmo attuale".
"I Sindaci - conclude Orlando - hanno bisogno di norme forti e chiare
per contrastare l'inquinamento e il Parlamento Europeo, espressione
diretta dei popoli europei, deve usare il proprio poter per fermare un
regolamento comunitario che andrebbe contro gli interessi dei
cittadini".
Fabio Citrano
Ufficio Comunicazione Istituzionale
Comune di Palermo
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