Il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha inviato una lettera al
Presidente del Gruppo Unicredit Giuseppe Di Vita e al CEO della
società UBIS, Paolo Cederle, intervenendo sulla vertenza della UBIS,
la società del Gruppo bancario che si occupa di servizi informatici ed
Information Technology.
Ormai da diverse settimane, a seguito dell'avvio di alcuni progetti di
ristrutturazione che porteranno alla nascita di nuove società
partecipate in minoranza da Ubis e/o Unicredit, si susseguono infatti
voci di possibili gravi ripercussioni sui lavoratori, con
l'estromissione di oltre 800 dipendenti, di cui una buona parte a
Palermo.
Di seguito la lettera inviata da Orlando
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Fabio Citrano
Ufficio Informazione Istituzionale
Comune di Palermo
366.5897317
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Dott. Giuseppe Vita
Presidente di Unicredit Group
Dott. Paolo Cederle
CEO di Ubis-Unicredit
nei giorni scorsi, rappresentanti dei lavoratori del polo palermitano
della Ubis-Unicredit, hanno rappresentato all’Amministrazione
comunale la preoccupazione per le notizie sempre più insistenti che
riportano l’intenzione dell’azienda di esternalizzare alcune delle
proprie attività o di cedere rami d’azienda a soggetti terzi,
partecipati in
minoranza dalla stessa Ubis.
In particolare, sono state manifestate le preoccupazioni riguardanti
l’implementazione del progetto “Newton” che, secondo quanto si è avuto
modo di apprendere dagli organi di stampa, potrebbe portare alla
“estromissione dal perimetro del Gruppo Unicredit” per ben 800
lavoratori su scala nazionale. Una quota consistente di tali
“estromissioni” dovrebbe coinvolgere proprio i lavoratori del polo
palermitano.
Tali processi di “estromissione” del personale comporterebbero per i
lavoratori coinvolti altissimi rischi in merito alla stabilità e alla
garanzia del nuovo rapporto instaurato nell’ambito delle joint-venture
che Ubis sta creando, in particolare alla luce del fatto che nei nuovi
assetti societari, secondo quanto riferito dai lavoratori e riportato
dalle organizzazioni sindacali, Ubis avrebbe quote di minoranza e non
sarebbero assicurate le garanzie offerte dai CCLN in atto applicati,
con prevedibili conseguenze occupazionali negative anche per i
lavoratori dell'indotto.
In presenza di vertenze analoghe, ancora lo scorso febbraio, sia
Unicredit che Ubis hanno sottoscritto con le Organizzazioni sindacali
degli accordi che hanno di fatto garantito ai lavoratori, pur tenendo
presenti le necessità aziendali connesse alle nuove strategie e
politiche del Gruppo Unicredit, una sicurezza legata all’impegno
complessivo del Gruppo al riassorbimento di quei lavoratori che
dovessero essere coinvolti in situazioni di “tensioni occupazionali”
(accordo del 27/02/2012) per problematiche connesse a decisioni del
Gruppo.
Nella situazione attuale e con riferimento al progetto “Newton” non è
chiaro se le garanzie previste da quell’intesa con le parti sindacali,
asseritamente destinate “a tutti i dipendenti di UBIS in servizio alla
data del presente accordo” siano effettivamente valide, anche a
seguito di successive dichiarazioni rese alle Oo.Ss. che sembrano
andare in direzione diversa.
L’Amministrazione comunale ha, in questi mesi successivi al suo
insediamento, operato per mitigare, nel contesto cittadino, gli
effetti della crisi in atto, svolgendo in diverse occasioni un ruolo
di mediazione fra le parti e favorendo il raggiungimento di intese.
Comprenderete bene quindi che le preoccupazioni espresse dai
lavoratori sono preoccupazioni proprie dell’Amministrazione comunale,
che non può non sentirsi stimolata a svolgere un ruolo attivo, ogni
qualvolta si paventi un rischio occupazionale per la realtà cittadina,
già provata da una situazione di crisi che coinvolge diverse aziende
del nostro territorio.
Ben conoscendo ed apprezzando l’impegno di Unicredit e la sua
dichiarata attenzione al rapporto con il territorio, auspico quindi
che da parte della società siano forniti chiarimenti sulle effettive
garanzie che, nell’ambito delle strategie di sviluppo industriale,
saranno offerte ai lavoratori che, nell’ambito di Ubis-Unicredit,
dovessero essere coinvolti in attività di esternalizzazione o cessione
di rami d’azienda.
Il Sindaco di Palermo
Leoluca Orlando
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