Approvato il progetto “P.A.M.NET - Palermo Area Metropolitana in rete”
cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il FEI (Fondo Europeo per
l’Integrazione di cittadini di paesi terzi*) e il Ministero
dell’Interno sul programma annuale 2012 - Azione 7 “Capacity
building”.
Il progetto è stato inserito nella lista di quelli approvati dal
Ministero dell’Interno, con un contributo di circa 185 mila euro.
Presentato a dicembre 2012, con un lavoro di co-progettazione avviato
tra i soggetti proponenti, ossia il Comune di Palermo, in qualità di
Capofila, il CISS/Cooperazione Internazionale Sud Sud e la Provincia
Regionale di Palermo, in qualità di partner, è stato approvato, a
conclusione delle procedure di valutazione della Commissione, il
progetto territoriale “P.A.M.NET - Palermo Area Metropolitana in rete”
- Miglioramento della qualità dei servizi delle amministrazioni
rivolti ai cittadini stranieri nell’Area Metropolitana di Palermo.
L’intervento vuole migliorare e rafforzare i servizi per i cittadini
stranieri nella governance in materia d’immigrazione, dal livello
centrale al livello periferico, in prospettiva dell’attivazione
dell’Area Metropolitana di Palermo. L'Area Metropolitana di Palermo,
infatti, è la più estesa della Sicilia per continuità urbana e forte
interazione socio-economica dei comuni coinvolti con il capoluogo. La
maggior parte dei cittadini extracomunitari residenti nell’Area
provengono da Tunisia, Mauritius, Ghana, Marocco, Sri Lanka,
Bangladesh, Filippine e Cina. Le amministrazioni comunali dell’Area,
istituita ma non ancora pienamente attivata nelle funzioni, dovranno
sempre più integrare la propria capacità di erogare servizi ai
cittadini, mettendo in comune strutture, esperienze e procedure.
Questo processo integra il decentramento territoriale che la Città di
Palermo sta portando avanti attraverso la crescente
responsabilizzazione delle 23 Delegazioni comunali delle 8
Circoscrizioni. La popolazione straniera si distribuisce in quasi
tutti i comuni dell’Area Metropolitana, pressando sui differenti
servizi. L’avvio del decentramento non ha ancora portato però a un
processo di aggiornamento e omogenizzazione delle risposte dei servizi
periferici e del personale di riferimento.
Obiettivo generale del progetto è, pertanto, migliorare la qualità dei
servizi degli EE.LL. dell’area – in particolare della città di Palermo
– per la popolazione migrante, favorendo un lavoro comune tra
funzionari amministrativi e dipendenti comunali, in rete con agenzie
territoriali e soggetti no profit, per meglio gestire problemi ed
esigenze, sostenendo le pari opportunità e la coesione sociale e
facilitando il passaggio e l’uniformazione dei servizi per migranti
del Comune di Palermo e dei Comuni della Provincia in prospettiva
dell’attivazione dell’Area Metropolitana. Attenzione speciale sarà
dedicata a migliorare il ruolo delle Delegazioni e dei servizi
decentrati comunali.
Destinatari del progetto saranno gli operatori pubblici dei servizi al
cittadino a vari livelli del Comune di Palermo, provenienti dal
livello centrale e dalle postazioni periferiche (8 Circoscrizioni e 23
Delegazioni), e dei Comuni dell’A.M. in rete, con particolare
riferimento a operatori dei servizi anagrafici, della Polizia
Municipale e dei servizi sociali. I destinatari beneficeranno di una
formazione e aggiornamento in materia di immigrazione - in particolare
saranno attenzionati gli operatori di postazioni decentrate in
quartieri ad alta densità di migranti – unita ad azioni
sperimentali-laboratoriali tra operatori di delegazioni e società
civile e a una campagna di sensibilizzazione e informazione sulle
cause dei flussi migratori e sulla conoscenza delle culture d’origine
delle comunità presenti sul territorio.
A conclusione dei percorsi in-formativi, infine, saranno avviate delle
azioni pilota per la creazione di sportelli nelle postazioni
decentrate, come luogo di sperimentazione delle prassi acquisite nelle
formazioni e la creazione di una rete, P.A.M.NET, tra soggetti
pubblici e privati che operano nel settore che si occupa di migranti
(ASP, Sindacati, polizia, questura, prefettura, scuole, ecc.),
associazionismo locale e comunità straniere, riuniti nella Consulta
delle culture. La rete, ampliando programmi e servizi quali il Piano
di Zona-Distretto 42 e il Tavolo Tematico-Accoglienza e integrazione
sociale degli immigrati del Comune di Palermo, vuole favorire
l’offerta di servizi e la partecipazione, su procedure condivise e
codificate di presa in carico; dare effettivo spazio, realizzazione e
valorizzare al lavoro della Consulta delle culture di Palermo;
sostenere il protagonismo attivo dei migranti e il processo di
coesione sociale.
Il progetto sarà avviato non appena saranno completate tutte le
procedure burocratiche del caso.
* Il Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di paesi terzi è
finalizzato a co-finanziare azioni concrete a sostegno del processo di
integrazione di cittadini di Paesi terzi, a sviluppare, attuare,
sorvegliare e valutare tutte le strategie e le politiche in materia di
integrazione dei cittadini di Pesi terzi, nonché a favorire lo scambio
di informazioni e di migliori pratiche e a sostenere la cooperazione
interna ed esterna allo Stato. www.interno.gov.it
Commentando la notizia, gli Assessori Agnese Ciulla e Giusto Catania
hanno affermato che "la sempre maggiore presenza di cittadini
residenti di diverse nazionalità e provenienti da Paesi esterni
all'Unione Europea, richiede all'Amministrazione pubblica un aumento
delle capacità di attenzione rivolte a questa fascia della
popolazione, in termini di competenze interculturali e competenze
normative, anche alla luce dei cambiamenti della normativa in materia
di immigrazione che si sono susseguiti nel tempo.
Grazie a questo progetto e alla sinergia pubblico-privato che ne è
alla base, il Comune rafforzerà le proprie capacità operative."
Il Sindaco Leoluca Orlando ha sottolineato come questo progetto
"siapure rivolto direttamente ai cittadini migranti, è in realtà un
progetto mirato al rafforzamento strutturale della macchina comunale
che offre servizi diretti ai cittadini, a tutti i cittadini, tramite
un importante intervento di aggiornamento professionale degli
operatori delle postazioni decentrate.
Anche questo, nell'ottica di una città sempre più multiculturale e
aperta, lega il progetto di Palermo Capitale della Cultura a tutta la
vita amministrativa della città e al miglioramento dei servizi."
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U.O. Ufficio Informazione Istituzionale
Comune di Palermo
Fabio Citrano
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