Palermo, 12 luglio
E' stata inaugurata stasera la mostra etnografica e documentale "Viva Palermo e Santa Rosalia" presso il museo etnografico Pitrè di via Duca degli Abruzzi.
La direttrice Eliana Calandra ha illustrato i contenuti della mostra, suddivisa in 5 sezioni che ripercorrono la storia del Festino dalle sue origini quando nel 1624 il Pubblico Consiglio cittadino proclamò la Rosalia come Patrona della città fino ai giorni nostri.
La mostra raccoglie centinaia di pezzi e documenti che testimoniano la storia della festa ed il legame fra tradizione e vita della città.
Tutti i pezzi sono "palermitani", nel senso che appartengono alle collezioni permanenti del museo Pitrè e dell'Archivio storico cittadino.
Una attenzione particolare è legata a costruire un legame forte e visibile fra la tradizione e la modernità, fra la storia della festa e l'edizione 2012 definita come "2.0" per il suo essere fortemente legata al web e alla interazione digitale.
"Dal semplice "santino" ai pezzi più pregiati come i bozzetti dei carri o le decorazioni storiche, la mostra vuole essere lo specchio della città e della sua storia."
"Questo festino - ha detto l'Assessore Francesco Giambrone - è certamente un festino low-cost, ma certamente non è un festino di basso profilo. Perché è diventato un Festino della partecipazione e della gioia."
"E' anche un Festino "fai-da-te" - ha detto il Sindaco - nel senso che è stato organizzato grazie all'impegno fantastico di artisti, maestranze, ballerini, ragazzi e ragazze, tutti palermitani per nascita, per scelta o per adozione."
La mostra sarà visitabile presso il Museo Pitrè tutti i giorni da martedì a domenica dalle 9.30 alle 18.30, fino al mese di ottobre.
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Ufficio stampa del Sindaco di Palermo
Tel. 393.9629434
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