Un “Patto per la legalità”: siglata l’intesa tra Agenzia delle
Entrate, Regione Siciliana, Comune di Palermo e Guardia di Finanza
Contrastare l’evasione fiscale attraverso uno scambio sistematico di
dati e informazioni, presidiare il territorio in maniera congiunta,
assicurare l’equità fiscale garantendo pari opportunità di accesso ai
servizi sociali e assistenziali. Sono questi i punti chiave del “Patto
per la legalità” siglato oggi da Agenzia delle Entrate, Regione
Siciliana, Comune di Palermo e Guardia di Finanza.
L’accordo, sottoscritto dal Direttore regionale delle Entrate,
Antonino Gentile, dal Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando,
dall’Assessore regionale all’Economia, Luca Bianchi, e – per il
Comando Regionale Sicilia della Guardia di Finanza - dal Comandante
Provinciale di Palermo, Generale di brigata Stefano Screpanti, prevede
la condivisione sistematica delle banche dati a disposizione dei
diversi enti e la definizione di piani di controllo mirati su
particolari tipologie di soggetti a rischio evasione. In particolare,
i funzionari del Comune, attraverso specifici percorsi di indagine,
invieranno all’Agenzia delle Entrate e alla Guardia di Finanza
segnalazioni su dichiarazioni Isee anomale, partite Iva sospette,
iscrizioni al registro dei residenti all’estero (Aire), falsi enti non
commerciali, lavori edili in nero e collaboratori domestici non
dichiarati, cessioni di terreni edificabili; l’Agenzia delle Entrate
fornirà al Comune dati e notizie per gli accertamenti Ici e per la
revoca di agevolazioni non spettanti; compito della Guardia di Finanza
sarà, infine, quello di comunicare all’Agenzia gli esiti dei controlli
condotti sulla base delle segnalazioni comunali.
Attenzione specifica è dedicata alla lotta agli affitti in nero
attraverso l’analisi incrociata delle informazioni in possesso del
Comune. Alle iniziative di controllo si affiancherà una campagna di
sensibilizzazione con le istruzioni per regolarizzare il contratto di
affitto e i vantaggi connessi.
Il “Patto per la legalità” si inserisce all’interno della più ampia
cornice della partecipazione dei Comuni alle attività di accertamento,
che in base alla Legge regionale n. 26 del 2012 e al Protocollo di
intesa siglato lo scorso giugno da Agenzia delle Entrate, ANCI e
Regione Siciliana, consente ai Comuni di ricevere il 33% delle
maggiori somme riscosse a titolo definitivo a seguito delle loro
segnalazioni.
Dichiarazione del Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando: Questo accordo
rende possibile una collaborazione fra istituzioni che permetterà di
individuare e sanzionare situazioni di evasione fiscale che
danneggiano tutta la comunità. Allo stesso tempo, in particolare nel
settore degli affitti, permetterà di colpire il mercato nero che
sempre più
mette a rischio gli inquilini e le fasce sociali più deboli.
Unendo attività di informazione e sensibilizzazione alla necessaria
sanzione delle irregolarità, siamo certi che sempre più cittadini
comprenderanno l'importanza di collaborare nel lavoro di contrasto
all'evasione in ogni sua forma
Dichiarazione dell’Assessore regionale all’Economia, Luca Bianchi: La
Sicilia, oggi, con la firma del "Patto per la legalità" per il Comune
di Palermo, compie un passo decisivo per la ricostruzione di un
rapporto leale tra cittadini e istituzioni. Lo scambio fiscale è da
troppi anni il punto forse più critico di questo rapporto. È chiaro a
tutti che dalla crisi non si esce scivolando nell'ombra, ma facendo
emergere un'economia sana attraverso un'assunzione reciproca di
responsabilità. I soggetti qui coinvolti, a partire dal Comune, sono
un presidio fondamentale. La Regione, per parte sua, è impegnata in
una profonda revisione e razionalizzazione della spesa, in modo da
rendere più trasparente l'utilizzo dei soldi dei cittadini, con
l'ambizione di eliminare ogni spreco e di migliorare i servizi per i
cittadini e per le imprese. Per il sistema delle imprese, in
particolare, stiamo mettendo a punto numerosi strumenti di sviluppo,
per favorire investimenti e occupazione. La lealtà fiscale, in
un'economia in sofferenza come la nostra, è una premessa gravosa ma
essenziale per garantire l'equità sociale e per riattivare lo sviluppo
che possa rendere sostenibile, in un futuro che speriamo prossimo,
anche l'alleggerimento della pressione fiscale.
Dichiarazione Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Stefano
Screpanti: Il patto si muove lungo il percorso tracciato dalla
legislazione nazionale in tema di partecipazione dei comuni
all’accertamento dei tributi statali, di cui vuole essere una
applicazione concreta, efficace e condivisa fra tutte le Istituzioni
impegnate nell’azione di recupero dell’evasione e del sommerso, nella
convinzione che questo obiettivo rappresenti non solo una priorità di
natura finanziaria, ma una tappa irrinunciabile per il ripristino di
una più ampia dimensione di legalità ed equità di tutto il sistema
economico. Due sono i punti di forza della rinnovata collaborazione:
uno scambio informativo reso più stabile e mirato, che viaggia
esclusivamente per via telematica, riguardante fatti specifici
indicativi di evasione; l’istituzione di un tavolo tecnico per il
continuo miglioramento della sinergia. La Guardia di Finanza
assicurerà in questo ambito il massimo sviluppo alle segnalazioni
ricevute dal Comune, impiegando al riguardo tutte le sue capacità e
competenze di polizia economico – finanziaria.
Dichiarazione del Direttore regionale delle Entrate, Antonino Gentile.
Il “Patto per la legalità” nasce dalla consapevolezza di quanto sia
importante fare rete tra Istituzioni, per assicurare il buon
funzionamento del Sistema Paese e per garantire l’equità fiscale e
sociale tra i cittadini. La definizione di un piano strutturato di
collaborazione risponde dunque a un duplice obiettivo: da un lato,
permette di realizzare controlli più mirati ed efficaci, agendo sul
fattore “deterrenza”; dall’altro, garantendo a tutti i cittadini pari
accesso ai servizi pubblici, spinge la “tax compliance” e consente di
diffondere il valore fondamentale della legalità fiscale. Questa
architettura istituzionale ha già funzionato in altri contesti: sono
certo che in Sicilia riusciremo a fare altrettanto.
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