Si mette in moto la macchina per la verifica delle oltre 54.000
pratiche di condono non esitate negli anni scorsi, relative ai condoni
del 1985, del 1994 e del 2003.
Il Settore Edilizia Privata ha infatti predisposto, dando seguito
all'atto di indirizzo predisposto dalla Giunta su indicazione
dell'Assessore Agata Bazzi, un piano di avvio del riordino e
dell'esame delle pratiche.
"Si tratta - spiega l'Assessore - di un provvedimento doppiamente
importante: perché permetterà finalmente di dare risposta ai cittadini
che hanno presentato le istanze e perché permetterà
all'Amministrazione di smaltire una grande mole di lavoro arretrato,
introitando anche delle somme importanti per il nostro bilancio."
Negli anni infatti, nonostante fossero stati assunti ad hoc diversi
tecnici, solo meno di una decina è rimasto a svolgere questo servizio,
accumulando un arretrato che, ai ritmi attuali potrebbe essere
smaltito in non meno di 10 anni.
La Giunta ha quindi formulato un piano di rientro dei tecnici del
condono alle mansioni originali, da attuare in modo graduale e
concordato con gli Uffici presso cui oggi questi tecnici svolgono le
proprie mansioni e in modo tale da non danneggiare altri settori
dell'Amministrazione.
I primi 12 sono stati già trasferiti e a questi si aggiungeranno nei
prossimi giorni alcuni addetti amministrativi che, nella fase
iniziale, dovranno supportare l'imponente lavoro preparatorio: la
riorganizzazione dell'archivio e la verifica dello stato attuale delle
pratiche.
Il piano predisposto dal Settore guidato da Serafino Di Peri e
supervisionato dal Capo Area Valentina Vadalà, prevede infatti
innanzitutto di mettere ordine in quello che gli stessi tecnici
incaricati hanno definito "uno stato disastroso" dell'archivio delle
pratiche. Solo una parte infatti è stata informatizzata e in alcuni
casi, a seguito di un problema informatico avvenuto alcuni anni fa, i
dati sul protocollo sono andati persi ed è quindi difficile persino
sapere dove esattamente si trovi una specifica pratica.
Per un mese a partire da oggi, l'intero gruppo di persone guidate da
Sandro Follari si occuperò quindi di mettere a posto l'archivio, con
la chiusura al pubblico dell'Ufficio, individuando per ciascuna
pratica l'effettivo stato.
"Già la sola riorganizzazione e dell'archivio - afferma Serafino Di
Peri - permetterà di ridurre il carico di lavoro futuro perché siamo
certi che alcune pratiche del primo condono, non avendo avuto
risposta, siano state ripresentate per i condoni successivi. Stimiamo
in almeno cinque-settemila le pratiche duplicate."
A questo lavoro si affiancherà una verifica sia delle pratiche
attualmente in corso di istruttoria sia di quelle assegnate ma di cui
non è ancora avviato l'esame.
Contemporanemante, grazie alla collaborazione con la Sispi, si tenterà
il recupero di tutti i dati già informatizzati per la ricostruzione
della storia di ogni singolo procedimento.
"Entro questo mese - chiarisce l'Assessore Bazzi - miriamo ad avere un
quadro certo e preciso della situazione, in modo da poter d'ora in poi
dare risposte sui tempi di verifica di ogni singola pratica."
"Quello delle pratiche del condono - afferma il Sindaco Leoluca
Orlando - è uno dei grandi scandali di questi ultimi anni. E' un
esempio di come l'immobilismo dell'Amministrazione vada a danni del
cittadino e della stesa Amministrazione. Il mancato esito delle
pratiche di condono infatti, non solo ha di fatto impedito la
regolarizzazione di migliaia di situazioni, ma ha anche impedito di
incassare alcuni milioni di euro che avrebbero potuto essere
reinvestiti in servizi per i cittadini. Finalmente - conclude Orlando
- con la sistemazione dell'archivio parte questa importante azione
amministrativa."
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Pietro Galluccio
+39 338.1728439
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