Il Sindaco Leoluca Orlando ha tenuto oggi una conferenza stampa, con
il Vice Sindaco Cesare Lapiana e l'Assessore al Bilancio Luciano
Abbonato, con cui ha commentato alcune notizie circolate in queste ore
su una presunta situazione di crisi finanziaria del Comune di Palermo.
“Il default del Comune di Palermo non esiste perché è stato
scongiurato - ha esordito Orlando - ma esiste una indicazione della
Corte dei Conti cui va il mio apprezzamento per averci ricordato di
non commettere gli stessi errori fatti dalla precedente
Amministrazione.
Ringraziamo i Giudici Contabili e siamo orgogliosi di aver evitato il
dissesto, che tanti davano per scontato durante la campagna elettorale
tanto che su questo si incentravano le domande dei giornalisti.
Abbiamo avviato un percorso virtuoso esclusivamente nell’interesse
della città, di tutta la città e di tutti i cittadini.
Siamo orgogliosi di non aver fatto come altre Amministrazioni che sono
ricorse al Governo nazionale per il Piano di rientro pre-dissesto.
Siamo orgogliosi di aver avuto la capacità di non ipotecare il nostro
futuro per pagare le vergogne di ci ha preceduto e di aver saputo
costruire un percorso che ci permette di non avere l'affanno dei soldi
da restituire per pagare i debiti del passato.
Piaccia o no, in questa città è cambiato sia il Direttore
dell'Orchestra che la musica suonata."
"La Corte dei Conti ha certificato che nel 2009, 2010 e 2011 la
situazione finanziaria del Comune era disastrosa - ha proseguito il
Sindaco, che ha aggiunto - Avremmo potuto trincerarci dietro un "non è
colpa nostra" e lasciare che il dissesto finanziario colpisse migliaia
di palermitani, colpisse i servizi, facesse schizzare le tasse ai
massimi livelli.
Invece abbiamo scelto di assumerci la responsabilità di un percorso,
di cui abbiamo informato la Corte dei Conti, che nella primavera di
quest'anno ci ha permesso di approvare il bilancio consuntivo 2012,
avendo messo ordine nei conti.
E' un percorso certamente ancora lungo e che non sarà facile, ma di
qualità amministrativa."
Per il Vice Sindaco ed Assessore alle partecipate Cesare Lapiana,
"questa Amministrazione comunale ha fatto una scelta insieme politica
e tecnica: ha scelto di salvare alcune partecipate già fallite, AMIA e
Gesip, per dare continuità ai servizi essenziali e per garantire
l'occupazione delle oltre 4.200 famiglie coinvolte.
Abbiamo recuperato il valore delle aziende, come nel caso dell'Amap,
dando loro un preciso ruolo nelle scelte dell'Amministrazione e non
considerandole più come corpi estranei; abbiamo ottenuto un rilancio
del ruolo della Sispi, la cui qualità di azione è stata di recente
riconosciuta dall'Autorità garante del Mercato."
“I rilievi della Corte dei Conti - ha sottolineato Lapiana -
riguardano gli anni precedenti al nostro insiediamento e non possono
che essere condivisibili. E' vero: l'AMAT aveva 141 milioni di debiti
e dava un servizio pessimo ai cittadini; oggi abbiamo già ridotto a 41
milioni il debito e abbiamo avviato l'azienda verso una ripresa di
produttività ed efficienza."
Per l'Assessore al Bilancio Luciano Abbonato: “Il documento della
Corte dei Conti conferma quanto abbiamo già detto in questi mesi, dopo
l'approvazione del bilancio consuntivo 2012: la situazione di crisi
non può dirsi superata perché le criticità erano tali che non potevano
essere risolte nel giro di dodici mesi; ma il rischio più grosso,
quello del dissesto finanziario, può certamente dirsi esaurito,
abbiamo superato la fase più grave della crisi."
"Credo - conclude ha sottolineato Abbonato - che la relazione della
Corte indichi chiaramente questo, con l'invito a proseguire il
percorso intrapreso”.
Il testo integrale del Giudizio della Corte dei Conti è disponibile
all'indirizzo
http://mc.tt/41DCnPl4hRT--
Fabio Citrano
Antonella Di Maggio
Ufficio Informazione Istituzionale
Comune di Palermo
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