Il Consiglio comunale, su proposta della Giunta dello scorso agosto, ieri sera ha approvato il bilancio di previsione 2013. Il provvedimento è passato con 25 voti favorevoli, 4 astenuti e 3 contrari e senza sostanziali emendamenti. Palermo è stata tra le prime grandi città italiane ad adempiere a questo passaggio entro la data del 30 novembre, termine fissato dalla legge.
SINTESI BILANCIO APPROVATO
La continua crescita degli investimenti, nel 2013 euro 252,6 mln (+22,5% rispetto al 2012 e +564% rispetto al 2011), la riduzione della spesa corrente, oggi 787 mln (-3,5% rispetto al 2012), la costante discesa dell’indebitamento (-14% rispetto al 2011 e -6% rispetto al 2012), sono i dati caratterizzanti un bilancio che conferma il trend di fuoriuscita dall’emergenza e sempre più si caratterizza per la dimensione progettuale.
La crescita degli investimenti è frutto delle nuove risorse ottenute dall’amministrazione per il completamento di progetti strategici come il Tram e il sistema fognario, ma anche della rinnovata capacità del bilancio corrente di finanziare le spese in conto capitale. L’autofinanziamento, cioè le risorse correnti finalizzate agli investimenti, ammonta a 25 mln di euro.
L’amministrazione comunale sta progressivamente spostando risorse dalla parte improduttiva del bilancio alla parte produttiva, senza toccare ulteriormente le tasche dei cittadini, come dimostra il fatto che le entrate tributarie e tariffarie addirittura si riducono dello 0,1% (passando da 400 mln del 2012 a 399,5 mln del 2013).
Sul lato della spesa corrente, oltre alla costante riduzione delle spese per il personale (-3,7% rispetto al 2011 e -0,5% rispetto al 2012) che passa da 268,8 mln del 2012 a 267,6 mln del 2012, si riducono le spese di funzionamento (-5,1%), che passano da 43,7 mln. del 2012 a 41,5 mln. nel 2013, quelle per interessi passivi su mutui ed obbligazioni, da 12,6 mln. del 2012 a 11,6 mln. nel 2013.
Quanto alle funzioni, cresce la spesa per la cultura, che passa da un impegnato di 8,4 mln del 2012 ad una previsione di spesa 2013 di 11,7 mln, quella sociale che passa da 62,1 a 80 mln e quella per la pubblica istruzione, che passa da 37,1 a 44,1 mln.
Crescono anche le spese per la pubblica sicurezza, da 50,9 a 54,3 e per la viabilità da 121,3 a 124,8 mln e per l’ambiente che passa da 174,1 a 199,4.
La spesa corrente per servizi resi dalle partecipate rimane sostanzialmente costante, circa 250 mln.
Sul piano finanziario, oltre alla riduzione dell’indebitamento, si conferma il mancato ricorso alle anticipazioni di tesoreria, segno di un ritrovato equilibrio tra entrate e uscite di cassa.
L’avanzo di amministrazione libero del 2012, 30,7 mln, rimane intatto e prudenzialmente non viene utilizzato al fine di poter accrescere la solidità patrimoniale dell’Ente.
“Voglio sottolineare il lavoro effettuato dall’Aula – ha detto Francesco Bertolino presidente della Commissione Bilancio – arrivata all’approvazione dopo una maratona di tre giorni, che ha anche visto l’audizione di tutti gli assessori e dei presidenti delle partecipate. Questo dimostra anche la trasparenza del lavoro prodotto, ma anche momento di crescita per l’intera città”
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