Attività commerciali. Nasce Albo botteghe storiche. Uffici preparano
regolamento @LeolucaOrlando1 "Tutela e valorizzazione delle
tradizioni"
COMUNICATO STAMPA
L’Assessore alle Attività Produttive e Sviluppo Economico Marco Di
Marco ha emanato ieri un atto di indirizzo per la tutela e
salvaguardia delle Botteghe Storiche di Palermo e l’istituzione di un
apposito Albo.
Il provvedimento rientra nell’ambito del programma di marketing
territoriale già avviato nei mesi scorsi con la nascita del brad
"Panormvs".
"L'Amministrazione - afferma Di Marco - ha come obiettivo quello di
tutelare le attività commerciali che hanno valore storico, artistico,
architettonico e ambientale e che costituiscono testimonianza del
passato, dell’arte, della cultura e della tradizione imprenditoriale,
artigianale e mercatale palermitana, attraverso strumenti volti alla
conservazione di queste attività."
"Vogliamo anche definire criteri e strumenti per il rilancio e la
valorizzazione degli esercizi d'interesse storico, in un'ottica
integrata con l'economia, la cultura e il turismo della nostra città."
“Queste botteghe ed esercizi commerciali - afferma il Sindaco - molto
spesso conservano arredi storici e decori artistici di grande pregio
che si tramandano da generazioni, profumi e colori che nel vissuto
quotidiano dei cittadini costituiscono un percorso di memoria. Per
questo abbiamo pensato di promuovere tutta una serie di iniziative,
itinerari tematici di contesto, associazionismo di strada o di zona,
l'organizzazione di eventi di richiamo in particolari stagioni
dell'anno, la promozione di campagne di marketing che interessino
tutti gli associati, tutte attività che possono far conoscere queste
botteghe ai residenti e ai turisti, dando ad esse nuova linfa e
consentendo loro, allo stesso tempo, di mantenere intatta la propria
identità."
L'Albo, con l'elenco delle imprese aderenti, è pubblico: potranno
chiedere di farne parte gli esercizi commerciali, artigiani,
alberghieri e i pubblici esercizi che svolgono l'attività nel Comune
di Palermo, che esercitano da almeno 50 anni nella stessa sede od in
una analoga per posizione e significato storico-ambientale e che
svolgono attività di rilevante interesse per il mantenimento e il
consolidamento delle tradizioni economiche, culturali e dell'immagine
della città. E' ammessa, altresì, la presentazione della domanda da
parte delle imprese che, seppur operanti da meno di 50 anni,
esercitino un’attività d'interesse rilevante per il mantenimento o
consolidamento delle tradizioni economiche e culturali e dell'immagine
della città.
Gli esercizi storici, ai fini della loro pubblica identificazione,
avranno uno specifico marchio distintivo che comprova e appalesa
l'appartenenza all'Albo.
Le imprese inserite nell'elenco saranno, inoltre, classificate in tre
diverse categorie, ciascuna delle quali risulterà ripartita in quattro
classi con riferimento alla natura dell'attività (commerciale,
artigianale, alberghiera e pubblici esercizi).
- Categoria A (esercizi di rilevante valore storico, artistico e
tipologico): rientrano in questa classe gli esercizi che, oltre a
risultare storici in quanto esercitano la medesima attività da almeno
50 anni nella stessa sede, risultano di notevole interesse artistico
per quanto attiene le strutture architettoniche, gli arredi fissi e
mobili.
- Categoria B (esercizi di rilevante interesse storico e tipologico):
rientrano in questa classe le imprese di notevole interesse per la
tradizione di esercizio al pubblico, di vendita del medesimo genere
merceologico o di rilevante attività artigianale, in quanto operanti
nella stessa sede (o in locali analoghi) da almeno 50 anni, sebbene
gli arredi risultino modificati o di non particolare pregio.
- Categoria C (esercizi di rilevante interesse per l'immagine della
città): rientrano in questa classe le imprese che, seppur operanti da
meno di 50 anni, sono meritevoli di tutela e promozione in quanto
operano nel rispetto delle tradizioni economiche e culturali o
dell'immagine della città, ivi comprese quelle legate alla peculiare
localizzazione dell'attività esercitata o quelle che presentano arredi
considerati di particolare pregio. Tali esercizi dovranno comunque
essere presenti nel tessuto economico palermitano da un periodo di
tempo sufficientemente lungo da poter costituire esercizio di
riferimento per la città.
" L’intento – ha precisato l’Assessore Di Marco – è quello di
riportare all’antico lustro spazi espositivi che, insieme alla merce
venduta, si facciano protagonisti e guidino il visitatore in un
viaggio ideale tra il passato e il presente della nostra città. L’idea
di fondo nasce da un progetto dell’Architetto Vincenzo Merlo, che
l’Amministrazione ha subito sposato, inserendolo all’interno di un
programma più ampio, che è iniziato qualche mese fa con la creazione
del nuovo CITY BRAND PANORMVS e l’attivazione della procedura europea
del STG (Specialità Tradizionale Garantita), per alcuni alimenti
tipici della cucina siciliana e palermitana e che si innesta nella
logica degli interventi finalizzati a sostenere la candidatura di
Palermo a Capitale della Cultura nel 2019”.
I dettagli e il regolamento al seguente link:
http://mc.tt/c9DM89QApgfAntonella Di Maggio
U.O. Informazione Istituzionale
Comune di Palermo
338.6540599
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