Il Sindaco Leoluca Orlando ha sottoscritto ieri, con l'Assessore
all'Ambiente Giuseppe Barbera, l'adesione del Comune di Palermo alla
Rete "MediverCities", una Convenzione (nata nel '92 a Rio De Janeiro e
ratificata dall'Italia) che ha lo scopo di aumentare la protezione e
la gestione sostenibile della biodiversità nel Mediterraneo.
L'Amministrazione ha subito sposato la proposta giunta al Comune da
parte del Global Biodiversity Coordinator dell'ICLEI, l'Associazione
dei Governi Locali per la Sostenibilità e dal Segretario Esecutivo
della Convenzione sulla Diversità Biologica dell’ ONU, che ha
proclamato il decennio 2011/2020 “Decennio della Biodiversità”.
D'altro canto, nel territorio della nostra città ricadono importanti
siti naturalistici da tutelare: i Fondali di Isola delle Femmine e
Capo Gallo; Monte Grifone; la Valle del fiume Oreto, Monte Pellegrino,
Raffo Rosso, Monte Cuccio e il Vallone Sagana; Monte Pecora e Pizzo
Ciura; Capo Gallo, già inseriti nella Rete Natura 2000. Senza
dimenticare che recentemente (nel dicembre 2012) l’Assessorato
Regionale Territorio e Ambiente ha accolto la proposta del Comune per
l’ampliamento di altre due aree di importanza comunitaria, la riserva
naturale di Grotta Conza (sulle alture di Tommaso Natale) e Punta
Priola (litorale Addaura).
Nell'ambito delle iniziative poste in essere dall'Assessorato
all'Ambiente per la tutela della biodiversità, in particolare, si
inserisce il progetto “Apeslow”, che prevede il posizionamento di
nuclei di fecondazione di ape nera siciliana (Apis Mellifera)
all'interno di una particolare zona del vivaio comunale. Il progetto,
appena iniziato, ha un periodo di attuazione che va dal mese di marzo
al 30 giugno 2013, il tempo necessario per la fecondazione delle
singole regine.
"Palermo è una delle capitali mediterranee della biodiversità – ha
dichiarato l'Assessore Barbera – per la ricchezza della sua natura,
per la sua storia agricola, per la flora che è presente all'Orto
Botanico e nei suoi giardini. E siccome la biodiversità non è soltanto
protezione della natura, ma è anche segno di una città rispettosa
dell'ambiente e della salute dei suoi cittadini – ha continuato
Barbera - aderire ad una rete internazionale che da un lato stimoli e
aiuti le città a sviluppare politiche di salvaguardia e di
valorizzazione della biodiversità, e dall'altro promuova un'iniziativa
specifica come questa dell'ape siciliana, è anche un modo per aiutare
non solo la natura, ma anche l'economia”.
Antonella Di Maggio
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