Palermo 24 luglio ’15 - La Corte di Appello di Palermo con sentenza n. 1044/2015 del 4 giugno 2015, pubblicata oggi 24 luglio c.m., ha riformato la sentenza n. 484/2015 pronunciata dal Tribunale di Palermo lo scorso 25 febbraio 2015, rigettando l'impugnazione proposta dal dipendente Rap R.G. ( sigla) contro il licenziamento intimato per avere sottratto, in concorso con altri dipendenti, carburante aziendale.
La Corte ha stabilito che la condotta di: “Colui che, avendone il dovere per la posizione/qualifica rivestita nel dinamismo causale dei fatti, ha l’obbligo giuridico di impedire l’evento. Nella fattispecie in esame, era pacifico che l’ex dipendente era tenuto alla custodia dell’impianto di distribuzione carburante e dell’integrità e conservazione dei mezzi e del materiale in dotazione” .
E’ stata, altresì, stabilita la condanna al pagamento, a suo carico, delle spese processuali dei due gradi di giudizio per complessivi €. 6.000,00.
“La Rap esprime soddisfazione per l’esito del giudizio confermando la condotta di rigore posta in essere avverso i comportamenti delittuosi perpetrati in danno alla società medesima”.
A tal proposito si ricorda che l’azienda ha anche definito 14 procedimenti disciplinari che sono scaturiti dalle stesse indagini ( furto di carburante) effettuate dalla polizia di stato(commissariato di Brancaccio), tra dicembre 2013 e l’’aprile 2015, che si sono tutti conclusi con la massima sanzione espulsiva (licenziamento).
Annalisa Martorana
Ufficio Relazione Stampa Rap
348.2944754
Free forum by Nabble | Edit this page |