Sei sequestri, quattro per abusivismo edilizio e due per violazioni di
sigilli, sono stati eseguiti dalla Polizia Municipale, nell’ambito dei
controlli del territorio e della tutela dell’ambiente, predisposti dal
Comandante Vincenzo Messina.
Sette persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria perché non
hanno esibito la concessione edilizia ed il nulla osta rilasciato dal
Genio Civile, agli agenti del nucleo di polizia urbanistico edilizia,
coordinato dal commissario Enrico Farina,.
Quattro sequestri sono stati eseguiti nel quartiere di Villagrazia, tre
in via Girgenti ed uno nella omonima via, mentre le due violazioni di
sigilli sono state riscontrate rispettivamente ad Altarello, in via
Aurelio Di Bella ed in via Ciaculli.
In via Girgenti, il primo sequestro ha riguardato una villetta
unifamiliare originariamente di solo pianoterra, (nella foto) costruita
all’interno di un lotto di terreno di circa 800 metri quadrati, dove
nonostante la concessione in sanatoria, la proprietaria ha intrapreso
ulteriori opere edilizie.
In particolare, gli agenti hanno verificato diverse innovazioni tra cui,
la costruzione del primo piano di circa 95 metri quadrati, ottenuta
mediante un’ ampliamento verticale di superficie e collegata da una
scala a doppia rampa in cemento armato. Inoltre, è stato realizzato un
portico di circa 30 metri quadrati con struttura portante in cemento
armato e copertura in assi e travi in legno, un corpo accessorio di
circa 4 metri quadrati ed il tetto a doppia falda.
L’immobile è stato riscontrato parzialmente definito, con gli infissi da ultimare e sprovvisto di sanitari e porte.
Poiché la proprietaria ha eseguito tali lavori, senza dotarsi di
concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile, è stata denunciata
all’autorità giudiziaria.
Il secondo sequestro invece ha coinvolto un immobile ad un piano,
realizzato in cemento armato e muratura, dissequestrato dal tribunale.
Gli agenti hanno riscon-trato che la proprietaria ha edificato
abusivamente il secondo piano di circa 140 metri quadrati di
superficie. Il manufatto è stato riscontrato allo stato grezzo, diviso
in due ambienti e dotato di infissi, torrino scala e copertura piana. La
proprietaria è stata denunciata all’autorità giudiziaria.
Il terzo sequestro, ancora in via Girgenti, di un immobile ancora grezzo
esternamente, ma definito negli interni ed abitato dal nucleo
familiare della proprietaria. L’immobile, in cemento armato e muratura
di circa 85 metri quadrati di solo pianoterra, è stato costruito
all’interno di un lotto di terreno di circa 400 metri quadrati. La
proprietaria è stata denunciata all’autorità giudiziaria, perché
sfornita di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile.
Infine, in via Villagrazia, il quarto sequestro per abusivismo edilizio.
Qui, all’interno di un lotto di terreno di circa 800 circa metri
quadrati, è stata riscontrata allo stato grezzo, una costruzione di
circa 90 metri quadrati, suddivisa in due ambienti con infissi esterni
collocati solo in alcune aperture.
Nel lotto, recintato con un muro in blocchi in pomice cemento, pilastri
in cemento armato e cordolo, erano stati allestiti i cancelli in ferro
per gli accessi carrabili e pedonali.
Due persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria: la
proprietaria, risultata sfornita di concessione edilizia e nulla osta
del Genio Civile ed il committente dei lavori.
Le due violazioni di sigilli, sono state individuate rispettivamente ad Altarello, in via Aurelio Di Bella ed in via Ciaculli.
In via Aurelio Di Bella, lo scorso anno all’interno di un’area di circa
3800 metri quadrati, erano state sequestrate tre strutture metalliche
con copertura in lamiera ondulata, rispettivamente di circa 20, 250 e
400 metri quadrati. Quest’ultima era stata riscontrata in fase di
definizione.
Con l’attuale sopralluogo degli agenti, è stata altresì accertata la
prosecuzione delle opere, consistenti nella chiusura laterale della
struttura di 400 metri quadrati, mediante la collocazione di pannelli
in PVC e parziale installazione della copertura. Il proprietario,
nominato custode giudiziario nel precedente sequestro, è stato
denunciato all’autorità giudiziaria.
Un’altra violazione di sigilli è stata accertata in via Ciaculli, dove
cinque anni fa all’interno di un’area di circa 600 metri quadrati, era
stato sequestrato un corpo di fabbrica elevato fino al primo piano, con
strutture in cemento armato e muratura, per una superficie di circa120
metri quadrati per piano. L’immobile si presentava tompagnato,
tramezzato e con i falsi telai collocati nelle porte.
A seguito della esecuzione di dissequestro disposta dalla Procura della
Repubblica, gli agenti hanno verificato la prosecuzione delle opere,
consistenti nel completamento della collocazione di porte e finestre del
pianoterra, di una scala interna e di sanitari e porte del primo
piano. L’immobile è risultato abitato dal proprietario che è stato
denunciato all’autorità giudiziaria, in quanto sfornito di concessione
edilizia e nulla osta del Genio Civile.
Salvatore Romano
Polizia Municipale
Ufficio Informazioni Istituzionali
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