"Sono molto dispiaciuta e sorpresa per le dichiarazioni rilasciate oggi da alcuni esponenti delle famiglie affidatarie, perchè la situazione dell'affido familiare a Palermo è migliorata in modo evidente negli ultimi anni grazie all'impegno di questa Amministrazione.
I numeri parlano molto chiaro: nel 2011 i bambini affidati erano 222, di cui soltanto 65 in affidamento al di fuori della propria famiglia. Oggi i bambini affidati sono complessivamente 256, di cui 110 all'esterno del proprio nucleo familiare. In più, abbiamo formato circa 100 nuclei familiari che sono pronti ad accogliere altri bambini.
Accanto a questo, non possiamo non sottolineare il grande impegno economico dell'Amministrazione: nel 2011 solo il 44% del fabbisogno economico era garantito dal Comune (140 mila euro); oggi il 99% del fabbisogno economico, nonostante l'aumento del numero dei bambini affidati, è coperto dall'Amministrazione comunale con un impegno di 500 mila euro.
Inoltre, siamo in attesa dell'approvazione di un Centro affidi distrettuale che potrà ulteriormente sostenere quest'importante servizio, non solo a Palermo, ma anche in tutti i comuni del Distretto.
Infine, la presunta polemica sulla rotazione del personale
è del tutto fuori luogo perchè questo è un obbligo previsto dalla legge
contro la corruzione, a cui l'Amministrazione non vuole e non può
sottrarsi.
Anche in considerazione della delicatezza del lavoro svolto da questo
personale, come ho personalmente confermato il 9 maggio alle famiglie ed
agli stessi operatori, faremo in modo che la rotazione avvenga tenendo
presenti le necessità del settore e soprattutto quelle dei bambini
affidatari, con un percorso di affiancamento per un adeguato
trasferimento del know how.
Proprio in questi giorni ho incontrato insieme alla dirigente del
settore, tutti gli operatori coinvolti ascoltando le loro proposte,
raccogliendo i loro suggerimenti e valutando insieme dei percorsi per il
miglioramento anche del rapporto tra tutte le istituzioni coinvolte e
per incentivare la procedura di affido, come prima opportunità per i
bambini e le bambine che vengono allontanati dalle proprie famiglie di
origine per gravi motivi".
Lo ha dichiarato l'assessore alla Cittadinanza sociale, Agnese Ciulla.
Antonella Di Maggio
Comunicazione Istituzionale
Comune di palermo
338.6540599
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