Si è svolta, stamani, a Palazzo delle Aquile, la presentazione
della quinta edizione di Ballarò d’autunno, rassegna di narrazioni verso
il museo della città, in programma dal 25 settembre al 13 dicembre
2015, promossa da "Ballarò significa Palermo", che porterà nel quartiere
una serie di appuntamenti collegati a ricorrenze emblematiche della
tradizione palermitana e al calendario delle giornate internazionali. Il
calendario si sviluppa con una serie di appuntamenti collegati a
ricorrenze emblematiche della tradizione palermitana ed alle Giornate
internazionali: 26 settembre la Giornata europea delle lingue, 27
settembre Giornata mondiale del sordo, 16 ottobre Giornata mondiale
dell'alimentazione, 2 novembre festa dei morti”, 13 dicembre Santa
Lucia. All’incontro con i giornalisti, erano presenti, tra gli altri, il
sindaco Leoluca Orlando, il presidente della Consulta delle Culture,
Adham Darawsha, Giulio Pirrotta di "Ballarò significa Palermo", insieme a
Piero Longo di "Italia Nostra" e a Dario Ferrante.
"Ballarò è
Palermo e Palermo è Ballarò. E questo il messaggio che arriva da questa
straordinaria iniziativa – ha detto il sindaco, Leoluca Orlando -, che
cerca di coniugare radici e ali, la storia di questo quartiere con il
futuro. Da questo punto di vista l'auspicio che Ballarò possa essere
sempre più Palermo, cosi come lo sono Sferracavallo o Brancaccio, perché
ogni quartiere di questa città deve trovare le ragioni storiche nelle
proprie radici e il motivo per rinnovarsi per passare dal bancone di
vendita al car sharing o al bike sharing. Credo sia questo il vero senso
di mettere insieme una città mediorientale che vuole restare in Europa e
che vuole essere europea. Ed è la conferma che Palermo si è
risvegliata, uscendo dal tunnel del dissesto finanziario del Comune e
dall'isolamento internazionale, con una più sempre crescente e continua
presenza di turisti. Oggi, la conferma di questa apertura della città,
mette il palermitano, ogni mattina e ogni sera, nelle condizioni di
avere anche il problema di dover decidere a quale manifestazione
culturale partecipare”.
Per il presidente della Consulta delle
Culture, Adham Darawsha, l’appuntamento con “Ballarò d’autunno”, “offre
alla città una serie di eventi che danno una visione d'insieme della
cultura palermitana. Legata a luoghi e persone. Oggi come consulta
abbiamo aderito con forza in quanto crediamo che questo tipo di evento
mostrano un volto della città spesso messo da parte. Apprezziamo
soprattutto il fatto che gli organizzatori abbiano voluto coinvolgere la
consulta e le comunità migranti proprio per esprimere la diversità
culturale della nostra città”
In allegato comunicato con dettaglio programma
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