Stamani, nella sede di rappresentanza del Comune a Villa Niscemi, a
quasi un anno dall’iniziativa “Palermo per ricostruire Khan Younis”
incentrata sulla volontà di rafforzare ed ampliare il gemellaggio tra
Palermo e la città palestinese gravemente colpita dalle conseguenze
dell’operazione militare israeliana “margine protettivo”, il sindaco
di Khan Younis, Yahya mohi Al-Din AL-Astal (in collegamento in video
conferenza) e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando hanno presentato
il progetto “Rafforzamento dei meccanismi di resilienza e di supporto
psicosociale integrato dei minori nella Striscia di Gaza in risposta
ai traumi generati dal protrarsi della crisi”. In collegamento da Khan
Younis anche il presidente del Ciss Cooperazione Internazionale Sud
Sud, Sergio Cipolla. Presenti a Villa Niscemi anche l’assessore alla
Cittadinanza, Giusto Catania, il presidente della Consulta delle
Culture, Adham Darawsha, Pasqua de Candia e Fateh Ashqar.
Il progetto, finanziato dalla cooperazione italiana, Consolato
d’Italia a Gerusalemme, e realizzato da CissCooperazione
Internazionale Sud Sud, gode del partenariato del Comune di Palermo ed
è stato pensato per consolidare ed estendere a un numero maggiore di
beneficiari le attività che la Ong conduce ormai da diversi anni in
supporto dei bambini e delle bambine e delle famiglie palestinesi che
a causa delle reiterate azioni militari e al protrarsi del conflitto
nell’area soffrono di disturbo post traumatico da stress.
L’ultima operazione militare israeliana a Gaza (“Margine Protettivo”),
ha avuto un impatto devastante sul benessere psicosociale della
popolazione. Le sue conseguenze, secondo varie Agenzie Internazionali,
continueranno a manifestarsi per molti anni. Sulla base delle famiglie
che hanno subito la morte o il ferimento di un familiare o la perdita
delle loro case, si stima che almeno 373.000 rifugiati e sfollati
bambini necessitano di sostegno psicosociale diretto e strutturato.
Il progetto, in partenariato con l’associazione palestinese El Wedad
Society e con il supporto del PCHR-Palestinian Center for Human
Rights, utilizza un approccio integrato a sostegno della tutela dei
minori vulnerabili nelle aree di intervento particolarmente colpite
dal recente conflitto: si lavorerà per rafforzare i meccanismi di
resilienza e protezione della popolazione riattivando servizi di
assistenza psicosociale ed educativa nei centri, negli ospedali e a
domicilio in favore di 866 minori e delle famiglie a Beit lahya,
Shujaiyeh, Jabalya, Khan Younis e Khuza’a. Tra le attività previste
la creazione di ludoteche, che andranno ad affiancare quelle già
create nel corso dei precedenti interventi, incontri di supporto
psicosociale con le famiglie, alfabetizzazione e counselling,
assistenza mirata e monitoraggio della salute psicosociale di almeno
291 minori affetti da PTSD e loro famiglie e di 300 bambini in tre
ospedali (Abdel Al Rantisi Hospital – Gaza city, al Nasser Hospital
Gaza City e Tahrir Hospital – Khan Younis), il supporto scolastico per
i bambini ospedalizzati ma anche l’assistenza e consulenza per gli
psicologi e gli operatori sociali, scambio di buone pratiche e
incontri di sensibilizzazione
“Sono molto orgoglioso – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – di
essere presente a questo nuovo appuntamento che non solo conferma e
sviluppa il gemellaggio tra la città di Palermo e Khan Younis, ma
rafforza il nostro impegno a difesa dei sacrosanti diritti del popolo
palestinese, ed in particolare delle bambine e dei bambini.
Storicamente, Palermo, che si considera una città mediorientale in
Europa, ha sempre sostenuto tesi di civiltà, di uguaglianza e di
libertà, sostenendo i diritti di tutti, dei palestinesi, dei migranti,
ragione per cui, ha dato vita alla “Carta di Palermo”, che sostiene la
mobilità come diritto riconosciuto ad ogni cittadino”
Il sindaco di Khan Younis, Yahya mohi Al-Din AL-Astal, ha naturalmente
voluto ringraziare Leoluca Orlando, l’intera amministrazione comunale
e la città di Palermo, per lo storico impegno messo in campo a difesa
dei diritti del popolo palestinese. “Il vostro – ha detto – è stato, è
e continuerà ad essere un aiuto prezioso e fondamentale, che ci fa
sperare di percorrere un cammino di maggiore libertà. Per questo sarei
onorato di ricevere la visita del sindaco Orlando e di tutti coloro
che negli anni ci hanno dimostrato sincera amicizia. L’auspico è che
il progetto che oggi stiamo presentando, possa svilupparsi anche con
le attività scolastiche e sportive delle nostre città”.
Per l’assessore alla Partecipazione, Giusto Catania, “L’incontro di
oggi ha dimostrato l’importanza della cooperazione dal basso, nel
momento in cui la cooperazione internazionale, dimostra sempre di più
di non aver raggiunto i propri obiettivi.. L’impegno del Comune di
Palermo e del Comune di Khan Younis , dimostra invece, che gli
obiettivi, piccoli e grandi si raggiugono solo con la volontà. E’
fondamentale, quindi questo progetto che pone l’attenzione nei
confronti dei minori e dei lori diritti, che vivono in prima persona
il disastro e l’egoismo dell’Europa, e la foto del bambino siriano
morto in una spiaggia europea, è il simbolo del fallimento
dell’Europa”
“Oggi – ha commentato il presidente della Consulta delle Culture,
Adham Darawsha - abbiamo assistito ad una conferma dei rapporti di
gemellaggio tra Palermo e Kan Youn promossa e portata avanti dall
operato decennale del Cis che sta portando avanti un progetto
importante con i minori palestinesi che porterà alle future
generazioni una speranza di costruire il proprio futuro. Siamo grati
al comune di Palermo e al CIS per la sensibilità dimostrata e
l'impegno costante e concreto nei confronti del popolo palestinese"
Fabio Citrano
Ufficio Comunicazione Istituzionale
Comune di Palermo
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