Cinque immobili sono
stati sequestrati dalla Polizia Municipale per abusivismo edilizio,
rispettivamente in vicolo Rappallo, via Montalbo, via Sambucia, via
Losanna e via Bronte.
Dai
controlli del territorio, eseguiti dal nucleo di polizia
urbanistico-edilizia e predisposti dal Comandante Vincenzo Messina, sono
emerse le violazioni a carico dei cinque rispettivi proprietari dei
lotti e committenti delle opere edili che sono stati denunciati
all’autorità giudiziaria, per assenza di concessione edilizia e nulla
osta del Genio Civile.
In
vicolo Rappallo, nella zona di corso dei Mille, gli agenti durante il
sopralluogo, all’interno di un lotto di circa 1500 metri quadrati,
hanno accertato l’ampliamento di circa 110 metri quadrati di una
preesistente costruzione di circa 30 metri quadrati. Sono stati
eseguiti lavori edili consistenti nella tompagnatura e tramezzatura di
un manufatto in cemento armato e muratura, con copertura inclinata in
assi e travi in legno. Inoltre sono stati predisposti 2 pilastri in
cemento armato per collocare un cancello in ferro. La proprietaria,
poiché non esibiva concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile, è
stata denunciata all’autorità giudiziaria.
In
via Montalbo dal sopralluogo effettuato con personale del Suap-
Sportello Unico Attività Produttive - è stato riscontrato il
frazionamento di un immobile ed il cambio di destinazione d’uso, da
attività industriale a palestra. Chiusa una porzione di fabbricato, in
circa 260 metri quadrati di superficie, è stata eseguita la
tompagnatura delle aperture esistenti e la tramezzatura con blocchetti
in pomice cemento, per realizzare spogliatoi e servizi igienici.
Il rappresentante legale della società, sfornito delle necessarie autorizzazioni è stato denunciato all’autorità giudiziaria.
Identico
provvedimento, nei confronti del proprietario di un immobile , in via
Sambucia, nei pressi di via Altofonte, perché senza avere richiesto
concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile ha realizzato su un
terreno di pertinenza, un manufatto edilizio in cemento armato e
muratura di circa 18 metri quadrati.
Ancora,
in via Losanna, dalle parti di via Castelforte, sul terrazzo di
copertura di una costruzione di solo pianterreno, preesistente
all’interno di un lotto di terreno di circa 2100 metri quadrati, è
stata demolita la tettoia per realizzare una nuova struttura, con
pilastri predisposti in casseformi in legno e gettata in calcestruzzo.
Non possedendo alcuna autorizzazione per i lavori eseguiti, la
proprietaria è stata denunciata all’autorità giudiziaria.
Infine,
in via Bronte, a S. Isidoro, dentro un’area di proprietà dello Iacp-
l’istituto autonomo case popolari – vicino una cabina Enel ed adiacente
ad un immobile preesistente di circa 40 metri quadrati di solo
pianterreno, è stata costruita una piattaforma in calcestruzzo per
realizzare un ampliamento di circa 30 metri quadrati di superficie, con
una struttura in muratura e copertura in materiale coibentato a falda
inclinata.
L’interno,
riscontrato allo stato grezzo e privo di pavimentazione, è stato
suddiviso in due ambienti, dove è stata eseguita la tramezzatura e la
collocazione di porte e finestre e degli impianti.
Un uomo che occupava l’immobile è stata denunciato all’autorità giudiziaria.
Salvatore Romano
Polizia Municipale
Ufficio Informazioni Istituzionali
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