Nell’ambito dei controlli del territorio predisposti dal Comandante
Vincenzo Messina, sul fronte del rispetto della normativa ambientale,
gli agenti del Nopa – nucleo operativo di protezione ambientale – della polizia municipale, hanno individuato e sequestrato un’ area di circa
2000 metri quadrati utilizzata per lo smaltimento illecito di rifiuti
speciali, ubicata nel parco fluviale dell’Oreto, zona sottoposta a
vincolo paesaggistico e soggetta a divieto di edificabilità.
Il titolare dell’attività abusiva, C. G. di 58 anni, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per reati ambientali.
Ammontano così a ventitré, le aree sequestrate dal Nopa nel corso
dell’anno, per un totale di circa 32.000 metri quadrati, trasformate in
discariche contenenti ogni sorta di rifiuti.
Le indagini, scaturite da segnalazioni pervenute al Comando di via
Dogali, sono risultate difficili a causa della particolare conformità
dei luoghi; gli investigatori del Nopa per individuare l’area, si sono
avvalsi della aerofotogrammetria disponibile su internet, per
circoscrivere la zona interessata al grave degrado ambientale.
E’ stato accertato che una porzione di territorio era stata disboscata
per realizzare uno spianamento prospiciente una valle scoscesa, a
ridosso del fiume Oreto, dove venivano scaricati centinaia di metri cubi
di materiale edile e sfabbricidi, provenienti dai lavori di
ristrutturazioni e demolizioni edilizie.
Inoltre gli appostamenti effettuati sull’andirivieni degli autocarri
nella discarica, hanno completato il puzzle che ha permesso di
individuare l’accesso da via Emily Balch, nella zona del ponte Corleone.
Dal sopralluogo effettuato all’interno dell’area inoltre, sono stati
riscontrati e sequestrati un capannone abusivo ed un muro di
contenimento in cemento armato, esteso per dieci metri di lunghezza e
due metri di altezza, utilizzati al servizio dell’attività illecita di
smaltimento rifiuti.
L’ eliminazione della vegetazione ha procurato rilevanti danni
ambientali all’area, ubicata sulle sponde dell’Oreto, sottoposta a
vincolo di inedificabilità assoluta e paesaggistico.
C.G. di 58 anni, titolare dell’attività abusiva, è stato denunciato
all’autorità giudiziaria, per violazioni alla normativa ambientale.
Il parco fluviale dell’Oreto, estenso quindici chilometri all’interno
dei territori dei comuni di Altofonte, Monreale e Palermo, è oggetto di
un piano che prevede come obiettivo il risanamento delle acque del
fiume ed il ripristino delle aree vicino al letto dell’Oreto, con il
recupero del verde, delle vecchie costruzioni ed il risanamento dei
ponti.
Protagonista assoluto è il fiume Oreto che scorre nella valle omonima e
sfocia a S. Erasmo, nel golfo di Palermo ed ha la sorgente nella dorsale
compresa fra Monte Matassaro e Cozzo Aglisotto, nella Conca d’oro e si
estende per diciannove chilometri attraverso i territori dei comuni di
Altofonte, Monreale e Palermo.-
Salvatore Romano
Polizia Municipale
Ufficio Informazioni Istituzionali
338.5312976
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