"L'ulteriore proroga della zona rossa in tutta la città di Palermo corrisponde ad un nuovo grido d'allarme delle tante attività economiche della nostra città che vengono pesantemente colpite ancora una volta da un provvedimento, che a nostro avviso, non rappresenta equità nella reale esigenza di contenimento dei contagi covid.
L'ennesima poca chiarezza dei dati comunicati troppo spesso in disaccordo tra Comune e Regione, non fa altro che alimentare sfiducia e lontananza da parte dei cittadini che andrebbero, oggi più che mai, tranquillizzati e garantiti dalle Istituzioni.
Se nei mesi scorsi vi era certamente la necessità di bloccare l'intero sistema a vantaggio della salute pubblica, oggi con piano vaccinale in corso e con un'esperienza maggiore sui sistemi di contrasto al virus, non comprendiamo come possa mancare una corretta programmazione di rilancio, ma soprattutto un'attenta analisi di quali attività sono davvero interessate da contagi.
In questi giorni abbiamo assistito come, in piena zona rossa, sia consentito a tantissime attività di essere aperte a discapito di altre che rimangono chiuse senza valide motivazioni o prove che tali attività possano direttamente essere responsabili di nuove forme di contagio.
Non si comprende infatti come alcune categorie, che nelle precedenti zone rosse erano aperte, oggi siano chiuse; non si comprende come alcune attività vengono chiuse in maniera perentoria senza dare la possibilità magari con obblighi di contingentamento di aprire in sicurezza.
Alcuni esempi che rendono le ordinanze ridicole ed incomprensibili alla cittadinanza: possibile chiudere impianti sportivi e palestre per assistere a centinaia di persone assemblate in spazi pubblici come quello di viale del Fante?
Quale senso ha generalizzare il divieto di vendita degli alcolici dopo le 18 anche nei supermercati? Come mai i barbieri e parrucchieri in pieno lockdown rimasero aperti ed oggi sono totalmente chiusi?...
Chiediamo maggiore attenzione nell'emanazione di ordinanze, troppo spesso generiche, che non sono affiancate da studi e analisi corrette su come intervenire realmente nella diminuzione dei contagi.
Non possiamo non condividere convintamente, che la salute è un bene da tutelare prima di ogni altro interesse, ma non è più ammissibile che ordinanze vengano emanate senza un' attenta valutazione dei danni economici che queste producono.
Il gruppo Italia Viva rimane a fianco dell'Amministrazione e della cittadinanza, e dà piena disponibilità a poter proporre misure che da un lato garantiscano e tutelino la salute pubblica, dall'altro una corretta programmazione che possa finalmente immaginare una ripresa alle tante realtà che vivono un momento drammatico.
Ci appelliamo al Sindaco e al Presidente della Regione affinché possano lavorare in piena sinergia ed in maniera ancor più attenta, sui provvedimenti futuri da adottare per il contrasto al virus".
Lo dichiarano i consiglieri del gruppo di Italia Viva a Palazzo delle Aquile.
Giovanni Gaudesi
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
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