Secondo giorno di lavori, oggi al Cersidi di Castello Utveggio, per
l''XI Colloquio ICPC sul tema della mobilità e del ruolo della
prevenzione della criminalità, organizzato dall’International Centre
for the Prevention of Crime (ICPC) in collaborazione con il Consorzio
Nova Onlus e il Comune di Palermo.
L'aumento dei reati in rete è stato il tema principale dell'intervento
di Margaret Shaw, Consigliera e Direttrice Area Analisi e Scambi,
International Centre for the Prevention of Crime (Canada) che ha
presentato il IV° Rapporto ICPC illustrando, appunto, i risultati
conseguiti nell'ultimo anno dai programmi di prevenzione nel mondo.
Se da una parte è diminuito il numero di furti e omicidi su scala
globale anche in paesi come il Messico, il Brasile e l'America
centrale, dall'altra si registra un aumento dei cosiddetti Cyber
crimes, reati commessi in rete, tra i quali, quelli di pedofilia,
furti di identità, violazione di banche dati on line. "Il cyber crime
– ha detto Margaret Shaw nel corso del suo intervento -, è in aumento
in molti paesi e rappresenta un fenomeno che costa molto alla
societa'"
Il Report è stato realizzato dall'organizzazione mondiale non
governativa di Montreal, che si occupa esclusivamente di prevenzione
del crimine e nella sicurezza comune.
Il Colloquium 2014, a cui partecipano rappresentanti governativi da 21
paesi del mondo, organizzazioni internazionali come UN-HABIAT
(Programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani) e ONG, è
stato aperto ieri dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, insieme al
presidente di Nova Onlus Vincenzo Castelli, al direttore generale di
ICPC Daniel Cauchy e al presidente dell’International Centre for the
Prevention of Crime Chantal Bernier.
Nel dare il benvenuto ai più importanti esperti internazionali di
sicurezza, politiche sociali e mediazione dei conflitti invitati a
confrontarsi per tre giorni sulle strategie più efficaci in materia di
prevenzione della criminalità, il sindaco Leoluca Orlando ha
introdotto come caso di studio il "modello Palermo", che vuole
trasformarsi "da capitale della mafia e della criminalità a capitale
dei diritti umani". In questa nuova cornice che l'Amministrazione ha
dato alla città di Palermo, il sindaco ha posto l'accento sull'impegno
contro la pena capitale: "E' nostra intenzione conferire la
cittadinanza onoraria di Palermo a tutti i condannati alla pena di
morte, a prescindere dal reato commesso". Infine il sindaco Orlando ha
dichiarato che l'impegno successivo è quello di abolire il permesso di
soggiorno, che diversamente dal passaporto, è oggetto di manipolazione
per criminali e mercanti di esseri umani. "La mobilità - ha dichiarato
concludendo il suo intervento Orlando - non ha nulla a che fare con i
diritti dell'uomo".
"Siamo a Palermo perchè la Sicilia è una regione simbolo. Basti
pensare che solo negli ultimi dieci mesi, circa 175 mila persone sono
arrivate in Italia, passando dalla Sicilia, ha invece detto Vincenzo
Castelli, presidente del Consorzio Nova Onlus, rispondendo ai
giornalisti sul perchè scegliere Palermo come sede dell'XI Colloquium,
che ha anche aggiunto: "Abbiamo oltre 30 mila richieste di asilo e
assistiamo a migliaia di situazioni di vagabondaggio, al limite della
soglia di sussistenza, senza opportunità di lavoro. Sono fenomeni che
espongono migliaia di persone al ricatto dalla criminalità organizzata
ed alla tratta di esseri umani; una tipologia di traffico sempre più
legata alla prostituzione e allo sfruttamento sessuale
Fabio Citrano
Ufficio Comunicazione Istituzionale
Comune di Palermo
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