“Evitare la paralisi dei Comuni siciliani per effetto della competenza
finanziaria nazionale. Serve subito un tavolo istituzionale per
rendere concreta la competenza esclusiva della Regione siciliana in
materia di ordinamento degli enti locali. E ciò prioritariamente per
garantire livelli essenziali delle prestazioni. Si renda la specialità
regionale compatibile con i diritti dei siciliani”. È l’appello
lanciato dal sindaco Leoluca Orlando oggi pomeriggio durante
l’incontro online “Sud - progetti per ripartire”, organizzato dalla
ministra per il Sud e per la coesione territoriale Mara Carfagna. E
che ha visto la partecipazione dei principali primi cittadini delle
città del Mezzogiorno
È questa una delle possibili ricette, secondo Orlando, per superare il
gap del Sud e intervenire su risorse e riforme. “La città
metropolitana ha presentato 61 progetti di forte valenza ecologica e
digitale. Ma non si diano risorse ai comuni senza fare riforme che
consentano di spenderle. Non prendiamo in giro i cittadini”, ha
aggiunto il sindaco. Il quale ha sottolineato, inoltre, l’urgenza di
infoltire il personale negli uffici comunali. “Servono dirigenti e
personale tecnico qualificato. A Palermo abbiamo solo un dirigente
tecnico. In questo senso soffriamo di un grave impoverimento. In
attesa di nuove assunzioni preannunciate dal ministro Brunetta si
consenta su base volontaria di mantenere in servizio i dirigenti e i
funzionari abilitati allo svolgimento di responsabile unico del
procedimento in atto costretti ad essere collocati a riposo”.
Il sindaco ha rilanciato, poi, la “sfida che l’Europa sta vivendo a
causa della pandemia. Ed è la stessa Europa - ha detto - che ci invita
ad una operazione di grande impegno perché viviamo una forte
disuguaglianza tra nord e sud del nostro Paese che ricorda molto
quella della Germania Est-Ovest dopo la unificazione. Dobbiamo
rivendicare il cambiamento culturale che c’è stato. Non è più tempo di
alibi”.
Orlando ha anche concretamente proposto che le città metropolitane
possano essere organismo intermedio anche per risorse diverse da
quelle del Pon metro. Ha dichiarato che “occorre superare ritardi
ulteriori derivanti dal filtro delle Regioni”. “Il Comune di Palermo
ha speso e rendicontato come organismo intermedio il 100% delle somme
assegnate con il Pon metro. Tale percentuale è inavvicinabile con
riferimento alle spese e alla rendicontazione delle somme che passano
attraverso gli uffici regionali...”
Il sindaco, al fine di superare i limiti di spesa imposti dal patto di
stabilità sospeso dall’Unione Europea, e ancora assurdamente vigente
in Italia, ha proposto di “consentire spese di somme già disponibili
proprio per garantire i livelli essenziali delle prestazioni ai
cittadini”.
Al termine dell’incontro la ministra Mara Carfagna ha ripreso il
richiamo del sindaco alla garanzia dei livelli essenziali delle
prestazioni ai cittadini: dalla scuola, alla salute, dalla viabilità
all’innovazione tecnologica, dai servizi alle imprese alle attività
sociali.
Antonella Di Maggio
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
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