[Comune Palermo] Sociale. Sei immobili destinati a interventi e iniziative sociali

Posted by ufficiostampacomunepalermo ufficiostampacomunepalermo
      Options
Sei nuovi immobili da destinare ad attività sociali in diverse zone
della città, soprattutto periferiche.
E’ il programma che su input della Giunta Comunale si sta attuando in
questi giorni con la ristrutturazione di alcuni immobili di proprietà
dell'Amministrazione e la destinazione a fini sociali di tre beni
confiscati alla mafia.

Per i primi tre, si tratta in particolare di interventi previsti a
Villagrazia, dove sarà realizzato un centro per accoglienza e
orientamento di cittadini con disabilità, in via Messina Marine, dove
sarà realizzato il terzo dormitorio per cittadini senza dimora e,
infine, allo “Sperone” dove sarà ristrutturato un immobile da destinare
ai servizi sociali comunali.
Per questi interventi è prevista una spesa complessiva di circa 700
mila euro a carico del PON Metro e sul sito del Comune è stata
pubblicata la gara per la progettazione dei lavori.

Tramite l’utilizzo di tre immobili confiscati alla mafia, saranno
invece realizzate strutture per l’associazionismo sociale della città.
Questi immobili sono parte di un più ampio “pacchetto” che comprende
complessivamente circa 120 beni, che l’Agenzia Nazionale per i Beni
Confiscati cederà al Comune progressivamente nei prossimi mesi.
Nell’immediato, i primi tre beni saranno destinati a progetti sociali,
la cui attuazione passa dalla collaborazione con altre istituzioni
(per esempio la ASP) e soprattutto con associazioni ed enti del Terzo
Settore e le Consulte Cittadine.
Il primo immobile diventerà un centro per bambini con disturbi dello
spettro autistico, decisione presa anche dopo le proposte venute
dall’Azienda Sanitaria e che coinvolgerà associazioni private.
Il secondo immobile diventerà la sede della Consulta per la Pace del
Comune e un “Centro mediterraneo per lo sviluppo della Pace,
dell’integrazione e della cooperazione”. In questo caso non è previsto
un affidamento esterno, ma comunque un coinvolgimento operativo delle
associazioni che si occupano di questi temi.
Infine, un terzo bene confiscato diventerà la sede del Cesvop, il
Centro di Servizio per il Volontariato, che coordina una vasta rete di
associazioni.

Contemporaneamente l’Amministrazione sta lavorando con l’Agenzia per i
Beni Confiscati anche per l’assegnazione di appartamenti da destinare
all’emergenza abitativa. Un primo gruppo di una quindicina dovrebbe
essere consegnato nei prossimi giorni per essere immediatamente
affidato a cittadini compresi nelle relative graduatorie.

Riferendosi ai beni confiscati che saranno destinati ad attività
sociali, l’Assessore Mattina ha sottolineato che “il Comune non si
appropria di beni, ma li riceve per metterli da subito a servizio di
tutti: un modo per creare e rafforzare una rete di soggetti pubblici e
privati che svolgono attività utili per la comunità”.

Il sindaco Leoluca Orlando sottolinea, invece, la dislocazione “periferica” dei
beni che sono oggetto dell’intervento, ricordando che “si tratta
di sei interventi diversi, ma che fanno parte di un’unica operazione per
dotare la città di nuovi spazi fisici dedicati alle attività sociali
in senso più ampio, valorizzando immobili di proprietà o confiscati
alla mafia e che si trovano in diversi quartieri. Un modo per
valorizzare anche il ruolo dell’associazionismo che svolge a Palermo
un compito importante nell’offrire servizi di comunità e di promozione
della cittadinanza”.

Il link al bando di gara relativo agli immobili da ristrutturare, che
scade il 14 novembre, è disponibile all’indirizzo
https://www.comune.palermo.it/js/server/uploads/gare/_12102018064229.pdf


Antonella Di Maggio
Ufficio Stampa
Comune di Palermo

--
Hai ricevuto questo messaggio perché sei iscritto al gruppo "stampacomunepalermo" di Google Gruppi.
Per annullare l'iscrizione a questo gruppo e non ricevere più le sue email, invia un'email a [hidden email].
Per altre opzioni visita https://groups.google.com/d/optout.