Era l’8 settembre del 1901 quando in una casina fatta costruire sul
porticciolo di Sant’Erasmo dal principe Alessandro Tasca di Cutò,
utilizzata nel tempo come chiesa, teatro di marionette e magazzino di
legname, Padre Messina istituì, dopo averla acquistata, la prima Casa
Lavoro e Preghiera, un centro di accoglienza per gli orfani e i più
bisognosi. La miseria a quel tempo era fortissima. Dalla Kalsa alle
zone Sud della città, descritte dal prelato come “l’Africa di
Palermo”, erano moltissimi i bambini abbandonati ad una vita di
stenti, umiliazioni e sfruttamento. Grazie alla carità dei ceti più
blasonati e all’aiuto materiale di uomini e donne del popolo quel
magazzino diventò negli anni una Casa sempre più grande e accogliente
in grado di ospitare, formare e sostenere migliaia di bambini e
ragazzi soli al mondo. Dal 1949, anno della morte di padre Messina, la
casa è retta da una Fondazione e ha continuato a svolgere attività a
favore dei bambini grazie alle Orsoline del cuore di Gesù e poi alle
Piccole Suore Missionarie della Carità.
Una mission che adesso, esattamente 118 anni dopo, si rafforza con un
progetto finanziato da Con i Bambini, l’Impresa sociale, partecipata
al 100% da Fondazione con il Sud, che gestisce il Fondo Nazionale
dedicato al contrasto della povertà educativa. Un percorso di tre anni
dal titolo Odisseo che tra le tante azioni prevede la nascita in
un’ala dell’ex orfanotrofio affacciato sul mare, del primo Ostello
Sociale di Palermo. Uno spazio di comunità per crescere insieme e
sperimentare nuove politiche di welfare. L’ostello avrà una foresteria
per l’accoglienza turistica con 24 posti letto e darà lavoro a
genitori dei bambini beneficiari diretti del Progetto. Al contempo,
sarà un luogo di servizi per la comunità con una sartoria sociale
autogestita (nello spirito della scuola di sartoria utilizzata nel
Novecento per dare una formazione alle bambine), sale per il dopo
scuola e per attività di baby sitting.
“Ancora una conferma dell'attenzione per le periferie e della
partecipazione dei cittadini dell’Oltre Oreto – dice il sindaco di
Palermo Leoluca Orlando- Ieri uno spettacolo a Brancaccio su Padre
Puglisi. Oggi la presentazione del progetto Odisseo che darà vita al
primo Ostello di Comunità di Palermo in cui oltre all’ospitalità
saranno presenti servizi ai cittadini anche cogestiti. Il tutto a
conferma dell'importanza cruciale che la sinergia fra pubblico e
privato riveste nel costruire la "Casa comune" dei diritti e della
partecipazione nella nostra comunità."
Il progetto è stato presentato questa mattina alla Casa Lavoro e
Preghiera di Padre Messina in via Giovanni Messina 1 dalla
responsabile Maria Pia Pensabene, dal sindaco, dall’assessora alla
Scuola Giovanna Marano e dai referenti dei partner aderenti e prevede
l’intervento di numerose associazioni del terzo settore oltre che del
Comune di Palermo e di enti di ricerca per monitorare l’impatto
sociale degli interventi.
Capofila è il Cirpe (Centro Iniziative ricerche programmazione
economica), ma sul campo saranno impegnati oltre al Comune di Palermo,
7 tra associazioni e enti partner e 5 scuole: la Fondazione Casa
Lavoro e Preghiera di Padre Messina; La Linea della Palma; la
cooperativa sociale Pantogra; l’ecomuseo Mare Memoria Viva;
Legambiente Sicilia; Confesercenti Palermo; la società di monitoraggio
Next; l’Istituto comprensivo Padre Pino Puglisi; la scuola secondaria
di primo grado Don Lorenzo Milani; l’Istituto superiore Alessandro
Volta; e la Direzione didattica Francesco Orestano e Direzione
didattica Maneri – Ingrassia.
Un “viaggio” tra i quartieri Romagnolo, Settecannoli e Brancaccio che
coinvolgerà direttamente oltre 3 mila tra bambini e ragazzi dai 5 ai
14 anni e, indirettamente, insegnanti, genitori e cittadini, puntando
innanzitutto lo sguardo sul mare come risorsa culturale, ambientale ed
economica del territorio e della città.
Tre gli “approdi” stabili che il progetto si propone di creare: un
POLO OPERATIVO rappresentato dalle Scuole, dove si sperimenterà un
innovativo sistema di orientamento interciclico: laboratori musicali,
di fitness, di educazione alla salute, di coding e di stampa in 3D
delle opere d’arte (anche al fine di rafforzare le competenze STEM),
attività di promozione e valorizzazione del talento artistico e
sportivo dei giovani; un POLO DI COMUNITÀ alla Casa lavoro e preghiera
di Padre Messina dove nascerà l’Ostello sociale che avrà anche lo
scopo di finanziare i servizi per i bambini del quartiere e sostenere
le attività di volontariato di supporto educativo e genitoriale (come
il doposcuola, il babysitting, il tempo d’estate, la sartoria sociale,
i percorsi di educazione ambientale, lo sportello di sostegno
socio-educativo e lo sportello di orientamento al lavoro); e un POLO
DI INCONTRO all’EcoMuseo Mare Memoria Viva in cui si realizzerà una
mediateca dotata di libri, giochi e attrezzature multimediali per lo
story-telling digitale, dove sperimentare esperienze di educazione non
formale, digitali, narrative e creative, attività di mappatura
partecipativa, di narrazione ed esplorazione urbana, e di educazione
ambientale (come il ripristino delle praterie di Posidonia oceanica
nel tratto interessato del golfo di Palermo guidato da Legambiente).
Tra le azioni previste anche percorsi di orientamento al lavoro e di
promozione di welfare aziendale (curati da La linea della palma e
Confesercenti Palermo) per gli abitanti e le imprese dei quartieri
interessati dal progetto, l’attivazione di tirocini extracurriculari
di inserimento lavorativo e la costituzione di una cooperativa
sociale per la gestione dell’Ostello.
I lavori per la realizzazione dell’Ostello inizieranno ad ottobre e
dureranno presumibilmente 6 mesi. Nel frattempo, partiranno gli avvisi
per la selezione del personale e i corsi di formazione e le altre
attività all’interno delle Scuole e dell’Ecomuseo Mare Memoria Viva.
L’investimento complessivo è di 930 mila euro di cui il 10 per cento
sarà messo a disposizione dai partner del progetto. Bandi e step del
progetto saranno visionabili su Facebook e Instagram oltre che sul
sito dedicato www.progetto-odisseo.it.
Ufficio stampa Progetto Odisseo
Gioia Sgarlata |Phone: +39 331 4039019|
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Fabio Citrano
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
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