"L’approvazione del regolamento per l’utilizzo
dei beni confiscati alla criminalità organizzata è un fatto
significativo per la città: siamo riusciti a intervenire sull’atto
rendendolo, in molte parti, un regolamento innovativo. Viene
finalmente definita la prevalenza dell’uso abitativo che oggi il
Consiglio sancisce, ma che è frutto di lotte portate avanti, nel
tempo, da tanti e tante, perché non c’è utilità sociale più grande di
dare una casa a chi non ce l’ha. Si apre pure a sperimentazioni
possibili sempre nell’ambito del contrasto al disagio abitativo, che
speriamo che l’Amministrazione presente e quelle future sappiano
cogliere, dal cohousing all’autorecupero.
Una modalità più trasparente di pubblicazione dei dati, che potrà
determinare un controllo diffuso più efficace ma anche favorire, in
generale, l’attività di ricerca sul campo.
Rincresce moltissimo, invece, che un percorso lungo più di un anno,
svolto insieme a molte associazioni ed esperti, che aveva portato alla
definizione della proposta di creazione di un Osservatorio come
pratica innovativa di partecipazione in cui sindacati, enti,
associazioni, gestori, potessero confrontarsi con l’Amministrazione
sia stato rifiutato dall’Aula. Palermo, che è la città che ha più beni
confiscati in Italia, segno di una storia martoriata, merita di avere
un modello innovativo di partecipazione nella vicenda
dell’amministrazione dei beni confiscati e continueremo a impegnarci
per questo scopo, ritenendo questa scelta dell’Aula una grave
occasione persa.
Portiamo a casa i risultati ottenuti, sapendo che perfino le migliori
regole sono utili solo se costruiamo ogni giorno una società attiva
che partecipi e colga il valore del riutilizzo sociale dei beni
confiscati, come affermato da una normativa frutto anche del
sacrificio di tante e tanti che hanno pagato con la vita le loro
battaglie contro tutte le mafie".
Lo dichiarano i consiglieri del Partito Democratico, di Avanti Insieme
e di Sinistra Comune.
Antonella Di Maggio
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
Hai ricevuto questo messaggio perché sei iscritto al gruppo "stampacomunepalermo" di Google Gruppi.
Per annullare l'iscrizione a questo gruppo e non ricevere più le sue email, invia un'email a
.