Spendere bene le risorse con un metodo nuovo e strategie territoriali con
indirizzi nazionali chiari e strategie territoriali partecipate, questa la proposta del ForumDD presentata nel webinar “Liberiamo il potenziale di tutti i territori. Con una proposta di sviluppo moderna e democratica”, accompagnata da cinque approfondimenti tematici su abitare, scuola, salute, mobilità e spazi collettivi e frutto di un lavoro collettivo con il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del
Politecnico di Milano e di docenti di altri Atenei italiani e con i Comuni di Bologna, Milano, Napoli e Palermo e dell’area-progetto Basso Sangro Trigno della Strategia Aree Interne, istituzioni alleate del ForumDD nel progetto generale per lo sviluppo e la giustizia sociale e ambientale.Sabina De Luca, fra i coordinatori del ForumDD, presentando la proposta, ha descritto come una moderna di sviluppo può liberare le capacità delle persone che oggi sono impegnate a riprogettare la propria vita
e le proprie imprese. Soprattutto nelle aree marginalizzate vanno abbandonate vecchie politiche compensative e il metodo dei bandi di progetto e delle lunghe liste di opere; servono invece forti indirizzi nazionali e la costruzione di strategie territoriali partecipate secondo un metodo già sperimentato in tutta
Europa. Il Professor Arturo Lanzani del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, ha ricordato la necessità del paese di consolidare e riformare una rete di servizi, strutture e infrastrutture
dell’economia fondamentale, che determinano la qualità della nostra vita e delle nostre capacità in tutti i campi, valorizzando l’articolazione e alla ricchezza dell’Italia. Per il comune di Bologna, Matteo Lepore, Assessore a Cultura, Immaginazione civica e Pon Metro, ha ricordato che il metodo proposto nel documento è già all’opera e che la sua città si è mossa in questa
direzione sviluppando cantieri di progetto a partire dalle capacità delle comunità e contando sulla partecipazione di cittadini, terzo settore, imprenditoria privata e sociale. Marco Lombardo, Assessore al Lavoro e alle Attività produttive, ha sottolineato la novità di un metodo che integra il livello centrale e
livello territoriale, orientando lo sviluppo alla giustizia sociale e ambientale.
Per la città di Palermo, il Sindaco Leoluca Orlando, ha sottolineato l’importanza che questo metodo può produrre nel diritto alla salute riscoprendo la centralità della persona e l’importanza di trovare forme di
governance più efficaci. L’Assessore alla Cittadinanza Solidale Giuseppe Mattina ha ricordato quanto importante sia far pesare la voce dei cittadini, non solo per identificare i bisogni ma anche per raccoglierne i saperi.
Per il comune di Napoli, Monica Buonanno, Assessora alle Politiche sociali e al Lavoro, ha sottolineato i vantaggi del nuovo metodo nel momento di emergenza Covid-19 quando il comune ha costruito reti di collaborazione con altre realtà e istituzioni: “Si deve partire dal diritto all’identità per poi vedersi
riconosciuti gli altri diritti fondamentali, alla casa, all’istruzione, alla salute.”
Per il comune di Milano, Cristina Tajani, Assessora a Politiche del lavoro, Attività produttive del Comune di Milano, partendo dalle importanti esperienze anticipatorie realizzate dalla città nell’ambito del PON Città
Metropolitane, ha sottolineato la necessità di un salto di qualità sistemico anche di fronte alla crisi e allo shock tecnologico e organizzativo.
Per l’area progetto Basso Sangro Trigno il coordinatore tecnico Raffaele Trivilino, ha dato testimonianza di
come il metodo proposto abbia consentito nelle aree interne, a lungo abbandonate, di mettere finalmente al
centro la qualità dei servizi, istruzione, salute e mobilità, e di avviare un processo di cambiamento che
richiede tuttavia un più forte impegno nazionale.
Nel suo intervento il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Giuseppe Provenzano ha accolto
positivamente il metodo proposto nel documento, riconoscendo che esso è essenziale per tenere insieme
insieme sviluppo ed equità e affinché i territori possano contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Ha ricordato i passi in avanti compiuti dal suo Governo con il rilancio della Strategia
aree interne e con le proposte contenute nel Piano Sud, valide in realtà per l’intero paese. Ha in particolare condiviso: l’estensione del metodo a tutte le città anche medie; la centralità di un rafforzamento delle
tecnostrutture, utilizzando a tali scopi anche i fondi comunitari. E si è infine impegnato a portare le proposte
avanzate nel confronto delle prossime settimane in un dialogo con tutte le parti sociali e della cittadinanza.
Fabrizio Barca, coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità, apprezzando le parole del Ministro, ha
ricordato che le conclusioni dell’incontro le tirerà il Governo in autunno. Ha così individuato cinque punti
chiave che dovranno essere presenti nell’Accordo di Partenariato con l’Unione Europea e nel Piano della
Recovery and Resilience Facility: l’adesione dell’intero Governo al metodo proposto; la definizione di
brevi e ficcanti indirizzi nazionali settoriali; il rafforzamento della cabina di regia nazionale per le aree
interne, e la costituzione di un presidio adeguato per le aree urbane al momento assente; la destinazione
alle aree urbane di un ampio volume di risorse straordinarie che consenta un effetto leva sulle risorse
ordinarie; l’adeguamento delle risorse umane a livello locale e centrale.
In allegato la proposta e gli approfondimenti tematici su abitare, scuola, salute, mobilità e spazi collettivi.
Per informazioni e interviste:
Ufficio Stampa Forum Disuguaglianze Diversità
Silvia Vaccaro
[hidden email]cell. 328-3385544
Fabio Citrano
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
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