“La decadenza dell'amministratore unico della Rap Maurizio Miliziano per inconferibilità dell’incarico dimostra ancora una volta che siamo in mano a dilettanti improvvisati: la Rap è una delle più grandi società di rifiuti del Sud Italia e merita una governance degna di questo nome. Il sindaco Orlando e la giunta, piuttosto che presenziare alla posa di vasi e panchine, si occupino della Rap e del servizio dei rifiuti. Se non fosse tragico, si rasenterebbe il ridicolo – continua Chinnici – Come è possibile che nessuno, in quasi un mese, si sia accorto che Miliziano non poteva essere nominato amministratore unico di Rap? E adesso cosa ne sarà di un'azienda che si ritrova di colpo senza un amministratore? Siamo preoccupati per la società, per i lavoratori e per il servizio, specie se l'unica soluzione prospettata dal sindaco è quella di aumentare la Rap di 9 milioni di euro scaricando sui palermitani, in piena pandemia, l'effetto dei propri fallimenti. Chiediamo inoltre che si faccia un controllo a tappeto su tutte le partecipate e in generale su tutti gli incarichi al Comune, per verificare eventuali ulteriori incompatibilità”.
Lo ha dichirato il capogruppo di Italia Viva al consiglio comunale di Palermo Dario Chinnici.
Fabio Citrano
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
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