Salgono a due gli indirizzi dedicati alle "residenze virtuali"
registrate all'Anagrafe sul territorio palermitano. Lo ha deciso la
Giunta comunale lo scorso 23 dicembre su proposta degli assessori, Giuseppe Mattina e Fabio Giambrone.
Dopo quella istituita
nel 2010 e che porta il nome di Ciro Lupo, un operatore della comunità
terapeutica "Casa dei giovani", il secondo indirizzo di "residenza
virtuale" è stato dedicato ad Aldo Melilli, figura di spicco del
volontariato cittadino, impegnato nel sociale in particolare per i
minori, i senza dimora e i migranti, scomparso prematuramente nel luglio
del 2017.
A Melilli è intitolato uno dei dormitori comunali.
Le
vie "Ciro Lupo" e "Aldo Melilli" fanno parte di una sezione speciale
dell'Anagrafe senza essere territoriali, e consentono alle persone senza
dimora e senza tetto, sprovviste quindi di indirizzo anagrafico ma che
vivono nel Comune di Palermo, di poter avere la residenza anagrafica,
per potere esercitare i propri diritti e fruire dei servizi legati alla
residenza, quali l'assistenza sanitaria, il diritto al voto o la
sottoscrizione di contratti di lavoro.
La
Giunta ha inoltre deciso una semplificazione delle procedure di
iscrizione alla residenza virtuale, che può essere effettuata su
richiesta diretta degli utenti oppure tramite i Servizi Sociali
dell’amministrazione, compresa l’Agenzia Sociale per la Casa, che
avvieranno la procedura attestando la condizione di marginalità dei
cittadini interessati. I cittadini virtualmente residenti in via Ciro Lupo sono al momento 427.
Per
il sindaco Orlando, si tratta di un "provvedimento apparentemente piccolo, ma
che riguarda centinaia di persone nella nostra città, centinaia di
persone, di cittadini che in questo modo possono uscire da una
condizione di "invisibilità formale", di marginalità e difficile accesso
ai servizi".
L'Assessore Mattina ha sottolineato "il
valore simbolico della nuova via intitolata ad Aldo Melilli, una delle
persone simbolo della cultura e della pratica dell'accoglienza nella
nostra città; un nome che per sempre resterà associato ai valori della
solidarietà e del dono".
Il vice sindaco,
Fabio Giambrone sottolinea che
"Con questo provvedimento, si conferma e rafforza il ruolo sociale
dell'anagrafe, strumento di cittadinanza attiva e di garanzia perché a
tutti siano riconosciuti diritti e servizi fondamentali".
Fabio Citrano
Ufficio Stampa
Comune di Palermo