"Nessuno ha parlato di contratti di solidarietà, né
l’azienda ha comunicato al Comune di Palermo l’attivazione, anche potenziale,
di questa tipologia di contratti per i lavoratori RAP.
In Consiglio di Amministrazione si è, invece, parlato della necessità di
predisporre piani straordinari di riorganizzazione aziendale”.
A dichiararlo il presidente della RAP Giuseppe Norata
rispondendo alle dichiarazioni di alcuni sindacati per una presunta lettera
inviata all’amministrazione comunale, "che però - assicura - non esiste."
“Non abbiamo mai celato il rischio della tenuta dei conti per
i costi eccezionali di queste settimane - chiarisce Norata - e non abbiamo mai
celato che la RAP ha bisogno del personale che è oggi in RESET per poter
garantire servizi, essi stessi utilissimi per il raggiungimento degli obiettivi
aziendali.
Allo stesso tempo, e in sintonia con il Comune,
sappiamo e sottolineamo che bisogna risolvere la difficoltà economica dovuta ai
ritardi nella realizzazione della VII vasca di Bellolampo, al fine di evitare
danni irreversibili alla Rap.
Siamo in piena sintonia con l’Amministrazione Comunale che ha
sempre garantito il pieno appoggio alla copertura degli extra costi di
Bellolampo da ultimo con l'impegno al pagamento della fattura di oltre 9 milioni
emessa a dicembre.
Rimane invariata la disponibilità per procedere con il
passaggio degli operai RESET a RAP - conclude Norata - nella
consapevolezza che una volta in organico questi lavoratori avranno le stesse
garanzie, gli stessi diritti e doveri di tutti gli altri dipendenti”.
Annalisa Martorana
Ufficio Relazione Stampa Rap
348.2944754
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