In merito alla notizia diffusa circa la multa inflitta ad
un'automobilista che asseriva di doversi recare in ospedale per una
chemioterapia, il Comando di polizia municipale precisa che giornalmente
gli automobilisti adducono le motivazioni più disparate, a volte anche
inverosimili, per eludere i controlli della polizia municipale, a
maggior ragione quando stanno palesemente violando le regole del Codice
della Strada.
Nel caso in
oggetto, riscontrato che il veicolo risultava non autorizzato alla
circolazione, gli agenti hanno chiesto, senza ottenerla, documentazione
che dimostrasse la situazione di emergenza, stante anche la circostanza
che apparentemente il veicolo andava in direzione opposta al nosocomio.
Va
precisato che lì dove si riscontrino situazioni di emergenza o esse
siano palesi, gli agenti si attivano sempre per facilitare il
raggiungimento degli ospedali, anche scortando i veicoli.
Nella
fattispecie, la pattuglia che ha effettuato il controllo a piazza
Vittorio Veneto ha chiesto alla signora se avesse una certificazione
medica attestante le cure a cui dichiarava di doversi sottoporre. La
signora non ne era in possesso ed era fuori itinerario rispetto
all'ospedale presso cui dichiarava di doversi recare.
L'accertamento
della violazione (la mancata revisione del veicolo, per cui lo stesso
non avrebbe dovuto trovarsi su strada) ha richiesto non più di pochi
minuti, in quanto in tal caso non vi è una completa compilazione manuale
ma l'utilizzo di un prestampato.
Quanto
riportato dalla signora e pubblicato senza previa verifica dei fatti
risulta pertanto del tutto difforme dalla realtà e gravemente lesivo
dell'immagine della polizia municipale.
Fabio Citrano
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
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