Valorizzare le periferie urbane, far conoscere i più riusciti
interventi in città italiane e straniere, consolidare sempre più la
collaborazione pubblico-privato e proporre idee e progetti affinché le
periferie diventino il centro da cui parte la rigenerazione delle città
metropolitane.
Questi gli obiettivi della
seconda Conferenza nazionale sulle periferie Dieci, Cento, Mille Centri,
che si svolgerà a Palermo domani 14 giugno. Un evento “diffuso” con sessioni in luoghi chiave della vita cittadina:
il Teatro Santa Cecilia, la Biblioteca Comunale, l’Archivio Storico e
GAM – Galleria d’Arte Moderna.
Un progetto, inaugurato a Milano l’anno
scorso che nei prossimi anni toccherà altre importanti città italiane.
Questa
seconda Conferenza nazionale, organizzata da Fondazione Bracco con la
partecipazione del Comune di Palermo e la collaborazione della
Fondazione Nesta Italia, sarà l’occasione per proseguire la riflessione
sulle realtà urbane e offrirà spunti e informazioni sugli interventi di
privati effettuati in collaborazione con il settore non-profit, che
hanno prodotto in Italia e all’estero risultati in termini di soluzioni a
problemi di aree urbane. Oggi in Europa il 54% delle persone vive nelle
città e le previsioni sono che nel 2030 si arrivi al 77%. Le città
esercitano un potenziale di attrazione fortissimo.
La
crescita delle aree urbane è fenomeno che alimenta problematiche che
vanno gestite perché molto del disagio contemporaneo ha proprio
nell’incuria dei territori “ai margini” il suo humus. Il tema delle
periferie ha visto, quindi, negli ultimi anni, un impegno crescente di
amministratori locali, organizzazioni non-profit, fondazioni private e
imprese. Tutti impegnati nell’individuazione di esperienze capaci di
unire luoghi e comunità, nella consapevolezza che solo crescendo tutti
insieme si cresca davvero. Alcune tendenze del futuro stanno sicuramente
già nascendo in questi luoghi.
I lavori
dell’edizione di quest’anno inizieranno in una sessione plenaria volta a
inquadrare la problematica dello sviluppo sostenibile nelle aree urbane
e saranno aperti dagli interventi del Sindaco di Palermo, Leoluca
Orlando, della Presidente di Fondazione Bracco, Diana Bracco, del
Vicesindaco di Milano, Anna Scavuzzo, e di Jana Lauffs esperta di
urbanistica del Comune di Düsseldorf. A seguire, gli interventi di
indirizzo di Angela Tecce del MIBAC e di Carolina Botti di ALES.
La
conferenza sarà poi strutturata in quattro sessioni parallele che
affrontano temi strategici per il futuro delle città, in modo da creare
analisi, discussioni e proposte concrete su: 1. Impresa e non profit: un
patto per i territori; 2. La povertà educativa dei bambini nelle aree
urbane; 3. Turismo, infrastrutture e sostenibilità come attivatori di
sviluppo; 4. L’arte come forza ed esperienza rigeneratrice. I risultati
delle quattro sessioni verranno poi condivisi e discussi nella sessione
plenaria, per trarre le conclusioni della giornata di lavori.
Molto
attese sono le testimonianze di Marco Zappalorto di Nesta, di Giulio
Cederna di Save The Children, di Renzo Iorio del Gruppo Tecnico Cultura e
Sviluppo di Confindustria, oltre a Don Paolo Steffano, sacerdote
premiato dal Presidente Mattarella per il suo impegno a favore degli
emarginati. Tra le best practice internazionali su cui la Conferenza
accenderà i riflettori, il progetto che verrà raccontato da Radwan
Khawatmi della Fondazione Aga Khan per la ricostruzione di Aleppo e
l’azione dei Nuovi committenti (Nouveaux commanditaires) della
Fondazione di Francia.
Fondazione Bracco
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Fabio Citrano
Ufficio stampa