Il Comune di Palermo ha speso nel 2019 poco più di 9,5 milioni di euro
del PON Metro, raggiungendo, e anzi superando di poco, l'obiettivo
prefissato di spesa per l'anno.
Nonostante il risultato raggiunto, però, il sindaco Leoluca Orlando chiede che le
procedure di gara siano più veloci e meno farraginose.
Il raggiungimento dell'obiettivo di spesa emerge dai dati
forniti dall'Agenzia per la coesione territoriale, l'organismo
nazionale che coordina il programma comunitario nelle 14 città
metropolitane.
Palermo, anche grazie all'assegnazione di alcune premialità, ha una
disponibilità complessiva di poco superiore ai 91 milioni di euro da
spendere entro la fine del 2023 e divisi su cinque anni di intervento:
innovazione tecnologica; sostenibilità, che include azioni per
l'efficientamento energetico di immobili e servizi, e interventi per
la mobilità sostenibile, interventi e politiche sociali, recupero di
immobili da adibire a servizi di valenza sociale e, infine, una mini
asse tecnica per la comunicazione e l'assistenza operativa.
Già nel 2018, rendicontando circa 14 milioni, Palermo aveva speso
quasi il 100% delle somme a disposizione e ora si attesta
complessivamente al 102%.
Nel corso del 2019, gli interventi che hanno comportato una maggiore
spesa sono stati quelli sull'illuminazione pubblica, in particolare i
progetti di riqualificazione degli impianti in corso nella zona di
Partanna Mondello e della Litoranea Addaura - Arenella (2 milioni di
euro) e a Mondello-Valdesi (1,9 milioni).
Sul fronte delle politiche e dei servizi sociali, nel 2019 i servizi
economicamente più rilevanti avviati
sono stati
i servizi dell'Agenzia
sociale per la casa (570 mila euro), quelli per donne vittime di
violenza (400 mila) e i centri di accoglienza diurni-notturni.
I dati sono consultabili sul sito
www.ponmetro.it"Questi risultati - afferma però il sindaco - sono certamente
soddisfacenti e confermano il buon lavoro fatto dagli Uffici comunali
che stanno seguendo il PON, ma se le procedure di gara fossero più
snelle e veloci, i risultati sarebbero ancora più importanti.
Vi sono gare che procedono a rilento, altre le cui commissioni di gara
non si riuniscono da mesi, altre ancora per le quali le commissioni
non sono state nemmeno formate per mancanza di componenti.
Anche per questo ho chiesto di avere un resoconto progetto per
progetto, partendo proprio da quelli il cui avvio sta tardando, in
modo da poter individuare le cause e poter intervenire. Il PON Metro,
come anche il Patto per il Sud, e ora anche l'Agenda Urbana,
rappresentano risorse finanziarie straordinarie per risolvere tanti
problemi e dare nuovi servizi alla città e non possiamo certo
rischiare che lo sforzo della progettazione venga vanificato da norme
e procedure troppo burocratiche che appaiono lontane dalla realtà
degli enti locali".
File in allegato.
Antonella Di Maggio
Fabio Citrano
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
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